Se c’è un dolce in grado di raccontare la meraviglia della tradizione pasticcera italiana, questo è il tiramisù.
Facile da preparare e per questo perfetto quando si tratta di portare in tavola qualcosa di speciale per la famiglia, come ricordato dal celebre sito Tiramisu.it può essere declinato in diverse varianti. Anche se appare sorprendente, alcune di queste riguardano la cucina del Sud.
Apriamo una parentesi dedicata a chi non ha informazioni sulla storia del tiramisù. Iniziamo ricordando che questo dolce, fino agli anni ‘80 del secolo scorso, non era presente in alcun libro di ricette.
Secondo il celebre gastronomo Giuseppe Maffioli, le sue origini risalgono agli anni ‘60 e, in particolare, alle cucine del ristorante Alle Beccherie di Treviso, locale dove, ai tempi, lavorava lo chef Roberto Linguanotto che, reduce da diversi anni di lavoro all’estero, all’inizio dei ruggenti Settanta diede vita a quello che, oggi come oggi, è uno dei dolci italiani più famosi.
Tra le sue numerose varianti, come già ricordato, ne esistono diverse che escono dai confini del Veneto e ci portano nel meraviglioso Sud e sì, anche nella nostra Sicilia. Una versione del tiramisù dal sapore siculo che negli ultimi anni ha guadagnato un’innegabile popolarità è quella caratterizzata dall’utilizzo, nell’ambito degli ingredienti, di un simbolo incontrastato della gastronomia della Trinacria: il pistacchio.
Come preparare il tiramisù al pistacchio
Come si prepara il tiramisù al pistacchio?
Ecco la ricetta passo dopo passo.
Ingredienti
I dosaggi che stiamo per presentare vanno bene per 3 persone.
-
250 grammi circa di mascarpone
-
100 grammi di farina di pistacchio
-
1 uovo
-
Mezzo bicchiere di Passito o di Marsala (sì, non c’è solo il pistacchio a ricordare la magia della Sicilia)
-
3 dischi di Pan di Spagna
-
Un cucchiaio di zucchero
Se si vuole, ci si può procurare anche qualche pistacchio sminuzzato in modo da decorare la superficie del dolce.