Concorso Ordinario quando?
Esplode in una petizione al Parlamento europeo la rabbia degli insegnanti precari che hanno visto sfumare un importante riconoscimento, quello dell’esperienza sul campo.
Infatti, se da una parte l’esercito dei docenti è in preparazione per il concorso ordinario e/o straordinario, dall’altra esplode la rabbia degli stessi per le promesse tradite più e più volte.
Anni trascorsi invano dietro una cattedra.
Incarichi a tempo determinato che ledono alcuni dei diritti fondamentali dei lavoratori.
Per questo si sono visti costretti a rivolgersi al Parlamento Europeo con una petizione in cui chiedono che si rispettino gli impegni presi a giugno del 2019 dal primo Governo Conte.
Al tempo la maggioranza giallo-verde aveva pattuito con tutti i sindacati della categoria l’avvio di percorsi abilitanti per i precari con tre annualità di servizio.
Ciò avrebbe permesso loro di uscire dalla precarietà. Promessa vana, dal momento che il Ministro Lucia Azzolina si è limitata a bandire dei concorsi per il reclutamento di 24 mila insegnanti (a fronte di un comparto di circa 100 mila non stabilizzati). Nello specifico un concorso per titoli ed esami che non riconosce di fatto l’esperienza degli stessi.