Franco De Domenico è il nuovo segretario cittadino del Partito Democratico. I sei circoli, conclusa la fase congressuale cominciata il 18 maggio, hanno eletto il nuovo segretario e i cinquantacinque componenti dell’assemblea cittadina che si sono insediati ieri pomeriggio. Gli eletti hanno, anche, scelto come presidente dell’assemblea Antonella Russo.
Il segretario provinciale Nino Bartolotta, soddisfatto per aver portato a termine questa importante fase congressuale, commenta: «Il Partito Democratico prosegue la sua attività di riorganizzazione sul territorio. Con il congresso cittadino si chiude una pagina di vuoto negli organismi del partito a Messina che durava dal lontano 2013. Al neo segretario De Domenico, i miei personali auguri, certo che la Sua autorevole presenza alla guida della segreteria cittadina non potrà che imprimere un’accelerazione all’impegno che la federazione provinciale in tutte le sue componenti ha avviato da tempo».
La commissione comunale per il Congresso, costituita da Pietro Corona, Gianco Martino, Simona Caudo, Armando Hieraci, Enzo Costantino, Angelo Scimè ha ratificato i nomi dei componenti dell’ assemblea cittadina:
Allone Domenico, Barbera Antonio, Auditore Antonio, Alpino Nicola, Beninati Luigi, Baronello Maria, Cristaudo Domenica, Busà Maria, Barbera Amalia, Busacca Roberta, Bottari Angela, Chiaia Pasquale, Federico Pietro, Delfino Stefano, Bernardo Ernesto, Capria Francesco, Cannetti Giovanni, Cutugno Maria Pia, Scalzo Angela, Romeo Rosaria, Cardile Davide, Carbone Andrea, Gervasi Teresa, Lotta Cosimo, Rizzo Giuseppe, Galluzzo Fabio, Cavallo Rosa, Giuffrida Laura, Mancuso Margherita, Zagami Nicola, La Malfa Vittoria, De Domenico Antonia, Greco Eloisa, Recupero Concetta, Merendino Miriam, Dell’Acqua Giovanni, Miceli Michaela, Russo Dino, Rigano Mario, Giacoppo Giovanni, Mobilia Alfredo, Scimè Nicolò, Santoro Carmelo, Lupo Luigi, Piccione Smeralda, Scipilliti Gaetana, Minniti Emilio, Runci Carmelo, Soraci Santi, Palano Quero Francesco, Schachter Sharon, Russo Antonia, Russo Tiziana, Tarro Lucia, Torricelli Patrizia.
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Poche ore prima della sue elezione Franco De Domenico aveva postato su Facebook la seguente dichiarazione programmatica.
“Tra qualche ora si terrà il congresso cittadino del di Messina.
Dopo sette anni, finalmente il potrà avere un segretario cittadino che avrà il difficile compito di rilanciare con forza l’azione politica di questo partito, avendo come primo e importante obiettivo quello di costruire al più presto un’alternativa credibile all’attuale amministrazione di questa città.
Io sono candidato unico alla carica di segretario cittadino, spinto da uno spirito di collaborazione e di mobilitazione collettiva che ha contraddistinto tutte le sensibilità di questo partito.
C’è in me, c’è in ognuno di noi la consapevolezza di rafforzarci, di unire le forze e di costruire insieme un partito che torni credibile in città, nelle periferie da cui siamo stati distanti, nel cuore dei giovani che sono disillusi dalla politica e dalle sue scelte.
E’ un percorso che si preannuncia stimolante pur nella sua difficoltà.
E’ un percorso che sfiderà la dirigenza di questo partito a incontrare ogni giorno la città, a immergersi nei suoi problemi e nelle tantissime difficoltà delle famiglie, degli anziani, di chi soffre per una fase economica che sta abbattendo le certezze e le sicurezze di tutti noi.
Un bagno di umiltà e di ascolto che purtroppo è mancato in questi lunghi anni di vacanza degli organi dirigenti locali e che ci ha resi spesso difficilmente comprensibili alla città, sordi o rinchiusi in logiche di mera gestione, percepiti come distanti da quel che la città davvero chiede.
Su tutto questo sarò impegnato dal primo momento in cui avrò l’onere di guidare il partito messinese. Serve rilanciare con orgoglio sulle nostre battaglie, sui nostri valori, riorganizzando le strutture sul territorio, ricostruendo un tessuto che negli anni si è fatto vincere dallo sconforto e dalla disillusione.
Il di Messina sarà il partito dei cittadini, delle persone e, mi auguro, soprattutto dei giovani. Sarà il partito delle proposte e delle credibili alternative, che saprà valorizzare i suoi militanti e le sue forze vive, troppo a lungo relegate a ruoli di mera comparsa. E non può più essere così!
Chiunque deve sentirsi a casa, dentro il PD. Chiunque deve poter dire la propria.
Chiunque deve poter avere la possibilità di essere valutato sul merito delle proprie idee.
Dobbiamo avere l’ambizione di essere protagonisti e centrali nella ricostruzione della nostra metà campo perché nel 2023 il vuole tornare a governare questa città, con quanti siano alternativi a De Luca e al centrodestra, con quanti abbiano a cuore una città veramente inclusiva, produttiva e coraggiosa nelle sfide che la attendono. Noi siamo certi che ci riusciremo. Non sarà facile ma da domani inizia questo percorso.
Il risanamento della città e delle sue periferie, la città pensata sulla base delle linee guida di sviluppo green; il distretto dei giovani: una comunità nella quale far crescere insieme start up innovative e attività tradizionali gestite dai giovani; la città che “accoglie” chi vuole fare impresa e creare posti di lavoro; la città che è accanto a chi è discriminato e a chi vive il disagio e le povertà; la città che combatte le disuguaglianze e la violenza e che ci mette la faccia contro la cultura mafiosa.
Su ognuno di questi temi, il messinese costruirà una visione di città che sarà all’altezza delle proprie ambizioni. Una visione che rifugga dalle chiacchiere e dalle stranezze e dalle divisioni cui questo sindaco ci ha ormai abituati e che punti sulla realizzabilità delle proposte, sulla verificabilità dei contenuti, sulla controllabilità dell’avanzamento delle singole azioni.
E’ tempo delle persone serie e non per i teatranti. E’ tempo per noi e per Messina che il torni a fare il .”
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(NdR): Porgiamo gli auguri di buon lavoro al neo segretario che giudichiamo persona stimabile ma lo aspettiamo all’opera volendo giudicare i fatti e non le intenzioni.
Siamo di fronte una svolta? vedremo…
Non possiamo però non rilevare che, ancora un volta, il PD ha perso l’occasione per valorizzare di più donne e giovani rifuggiandosi dietro i soliti nomi noti, incapace di rischiare gettando il cuore oltre l’ostacolo.