Dopo la nottata di paura, disperazione, lacrime per il disastro ambientale, per l’isola di Stromboli, nelle Eolie, trasformata in inferno con danni incalcolabili, l’ultimo focolaio è stato domato, grazie anche alla solidarietà della gente dell’isola che per tutta la notte si è adoperata in tutti i modi per salvare il salvabile e per evitare che il disastro assumesse proporzioni ancora più tragiche.
I soccorsi
Da Lipari nel cuore della notte era partito il traghetto della Siremar che ha trasportato tre vigili del fuoco, tre automezzi dei Vigili del fuoco, e il presidente dell’associazione radioamatori eoliani Pino Orto.
Su Stromboli erano già impegnati i carabinieri che hanno fatto mettere in sicurezza abitanti, turisti dalle lore case a rischio. Intervento anche nel ristorante dell’Osservatorio che è stato salvato grazie all’impegno soprattutto dei piu’ giovani, sei volontari.
La nave è poi ripartita per Lipari e ha proseguito il collegamento di linea con Milazzo.
Nell’isola è atteso un canadair per la bonifica.
Ora si contano i danni e soprattutto dovranno essere accertate le responsabilità. Da ieri a Stromboli gira la voce che l’incendio sarebbe partito da un piccolo fuoco acceso dalla troupe che sta girando una fiction sulla protezione civile. Da lì le fiamme si sarebbero propagate a causa dello scirocco. Si tratta però di voci, alimentate dai social, su cui i carabinieri stanno indagando. (ANSA)
Le immagini del disastro
Per tutta la giornata di ieri i soccorritori avevano cercato di limitare i danni, da terra e attraverso due canadair per domare le fiamme.
E questa mattina, l’isola si è svegliata in un clima surreale, come è documentato nella pagina Facebook Stromboli stati d’animo attraverso fotografie e le immagini effettuate con un drone.
Cisl: “Vigili sul set solo per movimentare i mezzi“
Intanto, arriva una precisazione dalla Cisl sulla presenza dei Vigili del Fuoco sul set cinematografico.
“I vigili del fuoco sul set della fiction della Rai a Stromboli erano presenti solo per movimentare i mezzi del Corpo, secondo gli accordi tra la produzione e l’Amministrazione centrale del Corpo nazionale”. A precisarlo è il Segretario Generale della FNS CISL di Messina, Letterio Pagano. “Non corrisponda al vero – ha sottolineato – nonostante la nota della Regione, che la presenza era dovuta all’accensione e al controllo delle fiamme necessarie per la ripresa delle scene”.
“Sarà l’indagine disposta dalla Procura ad accertare la dinamica e le cause dell’incendio, ma quel che preme a questo sindacato – continua Pagano – è precisare che, al momento e sul luogo del divampare delle fiamme, non era presente alcun vigile del fuoco. I Vigili del Fuoco sono intervenuti prontamente successivamente riuscendo con non poche difficoltà a contenere l’incendio che aggrediva un’abitazione. Subito dopo, a causa del forte vento la situazione è divenuta non più gestibile con le sole forze di terra ed è stato necessaria chiamare i rinforzi aerei”.