Escono dal precariato i 147 dipendenti di MessinaServizi Bene Comune.
L’assemblea dei soci della partecipata del Comune ha deliberato, ieri, la trasformazione dei contratti da tempo determinato a tempo indeterminato
Erano presenti il socio unico, rappresentato dal Commissario Straordinario del Comune di Messina Leonardo Santoro; il Presidente del Consiglio di Amministrazione Giuseppe Lombardo; i due componenti del CdA Mariagrazia Interdonato e Lorenzo Grasso.
Santoro ha rivolto “un particolare appello ad una sempre migliore sinergia e collaborazione verso un futuro, per Messina, di una indifferenziata zero, alla cittadinanza, da un lato, e ad una sempre maggiore abnegazione al servizio, a tutto il personale della società”.
“Il percorso lavorativo del personale – ha detto il presidente Giuseppe Lombardo- è stato avviato nell’autunno del 2019 con la ‘selezione pubblica’ fatta dal Centro per l’Impiego di Messina ed ora trova la sua determinazione. Questi lavoratori, il cui inserimento lavorativo e professionale è cresciuto unitamente al servizio porta a porta integrato nella città di Messina, rappresentano oggi il know how dell’azienda. Il personale conosce il metodo lavorativo ed è parte dell’organizzazione che li ha accolti nell’estate del 2020 e che li ha fatti crescere secondo le esigenze del servizio e dei cittadini”.
Il lavoro del Consiglio comunale
Il Presidente del Consiglio Comunale Claudio Cardile ha espresso“soddisfazione per l’importante risultato raggiunto a nome mio e dell’intero Consiglio Comunale. Finalmente si procederà alla stabilizzazione dei lavoratori precari della Messinaservizi Bene Comune spa. Dopo l’adozione da parte del Consiglio Comunale del Piano Tari 2022 – ha dichiarato – ed anche a seguito dell’approvazione di un importante ordine del giorno con cui il Civico Consesso ne chiedeva la stabilizzazione, adesso arriva la firma del contratto a tempo indeterminato”.
Soddisfazione della Uil
“Un atto positivo e di buon senso, fortemente voluto dal sindacato che così pone fino ad un’ampia fetta di precarietà in azienda”, si legge in una nota di Uiltrasporti. “Un passaggio voluto dal consiglio comunale che accogliamo con soddisfazione, necessario a garantire la prosecuzione del servizio di raccolta porta a porta in città ma urgenti riteniamo ulteriori innesti di personale e una migliore organizzazione aziendale per ridurre i costi e porre rimedio al degrado riscontrato in città in questi anni nelle attività di spazzamento e di scerbatura”.