Il 12 giugno si voterà anche per il referendum sull’istituzione del nuovo comune di Montemare.
Il Tar di Catania ha spento le ultime speranze dei sostenitori, respingendo il ricorso proposto dal Comitato per il Si a Montemare, che aveva chiesto di non votare il il 12 Giugno. In particolare, il comitato sosteneva che, secondo la normativa, “in ordine alle consultazioni della popolazione e referendum per materie di esclusiva competenza locale, tali referendum non possono avere luogo in coincidenza con operazioni elettorali provinciali, comunali e circoscrizionale“.
Il Tribunale Amministrativo ha dichiarato inammissibile il ricorso per difetto di giurisdizione, cioè per incompetenza dell’organo cui è stato proposto.
E se i fautori del sì giudicano “il voto del 12 giugno un’inaccettabile forzatura politico-elettorale nei confronti dei cittadini e del territorio, il Comitato per il no esulta.
“In sostanza -afferma – al di là delle questioni di merito (anche da noi sottolineate), il ricorso è stato proposto all’organo sbagliato. Secondo il TAR infatti l’organo competente sarebbe il tribunale ordinario”.
“E non poteva esserci epilogo diverso e più calzante – prosegue -. Un ricorso che, a nostro avviso, aveva il solo scopo di intaccare la democrazia e mettere a tacere i cittadini Messinesi, alimentando una secessione voluta da pochissimi su un territorio esteso 1/3 del nostro Comune. E fa anche pensare il fatto che, nonostante le parole roboanti del Comitato promotore, lo stesso Comitato per il Si cada in un errore così banale. Il Comitato promotore ne esce in un solo modo: bocciato, come da bocciare è il progetto di secessione che, come il ricorso presentato, è pieno di falle, dati inattendibili ed incongruenti. Una mannaia per il territorio che speriamo che i messinesi boccino il prossimo 12 Giugno”.