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Sit in dei precari di Messina Social City a Palazzo Zanca

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Il 10 giugno scadono i contratti per 300 lavoratori. La Cisl chiede un piano di stabilizzazione del personale storico

In piazza, sotto il sole, per chiedere certezze occupazionali per loro e per tutti i colleghi. Sono i lavoratori a tempo determinato della “Long List” di Messina Social City i cui contratti scadranno il 10 giugno. Una rappresentanza, guidata dalla segretaria generale Giovanna Bicchieri e dal responsabile aziendale Antonio Rodio, di quelli fuori dal servizio per consentire a chi era in turno di garantire comunque l’assistenza all’utenza.

«Entro il 10 giugno diversi lavoratori andranno a casa perché scadranno i loro contratti – ha sottolineato la segretaria generale della Cisl Fp Messina, Giovanna Bicchieri –. Si tratta di 300 lavoratori che sono destinati a perdere l’attività lavorativa da qui ad agosto e questo perché non è stato approvato il contratto dei servizi che doveva garantire non soltanto questi lavoratori ma soprattutto i servizi sociali di una comunità e di utenti che verrà penalizzati per problematiche di natura amministrativa. Non possiamo accettare questo tipo di ritardo soprattutto su tematiche e per lavoratori che assicurano servizi fondamentali e danno continuità ed efficienza ai servizi sociali».

Per la Cisl Fp è assolutamente necessario prevedere un piano di stabilizzazione del personale storico, rimanendo in linea con quanto ottenuto per molti lavoratori nello scorso percorso di stabilizzazione, e ciò sarà possibile solo grazie ad un lavoro sinergico fra sindacato, politica e mondo datoriale. «Crediamo – spiegano Bicchieri e Rodio – sia corretto ed equanime utilizzare il medesimo parametro per tutti i lavoratori sia che siano pubblici che dipendenti delle Partecipate: tutti uguali di fronte al lavoro con uguali diritti e opportunità».

«Abbiamo ripresentato all’azienda la nostra piattaforma programmatica – aggiungono – individuando i punti fondanti: selezioni interne, bando di selezione per la stabilizzazione del personale, contratto di secondo livello che risolva varie criticità quali,  ad esempio, rimborsi chilometrici, premialità, investimenti, formazione. Ci siamo battuti perché sia varato il Piano Triennale del Fabbisogno del Personale al fine di delineare una Pianta Organica che consenta di erogare i servizi necessari alle fasce più fragili della nostra città senza abiurare ai corretti criteri di economicità, efficienza, efficacia ed esigibilità».

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