Rigenerazione urbana e sviluppo urbanistico sono stati i temi della conferenza stampa di oggi del candidato del centrosinistra Franco De Domenico. Presente anche l’assessore designato al mare Nanni Randazzo.
Nella visione di Franco De Domenico lo sviluppo urbanistico deve essere declinato con strategie di medio-lungo periodo perché «Una città – ha detto De Domenico – non può cambiare ad ogni amministrazione».
In quest’ottica, quindi, «Un’amministrazione deve guardare al passato – ha continuato il candidato del centrosinistra – non per buttare via quello che è stato proposto ma per dargli un nuovo senso allargandolo alla nostra visione di città».
3 progetti: waterfront, rione Torre Faro, Magazzini Generali
«Abbiamo rispolverato tre progetti – ha detto De Domenico – che hanno vinto delle gare internazionali, pagati con i soldi dei cittadini e riteniamo quindi che debbano essere valorizzati».
Il primo riguarda il waterfront della zona sud, volto a restituire l’affaccio al mare alla città dal cavalcavia al Viale Europa.
Il secondo progetto interesserà il rione Torre Faro con una riqualificazione funzionale e strutturale del basamento del pilone.
Il terzo riguarda gli edifici dei magazzini generali, di proprietà della Camera di Commercio. Il progetto prevede la realizzazione di un terminal per i passeggeri.
«È paradossale – ha commentato De Domenico – che il porto che ha il più alto numero di passeggeri non abbia un luogo per i passeggeri dove ripararsi quando si aspetta l’aliscafo. Nemmeno per i croceristi, che sono visitatori mordi e fuggi ma attraverso l’accoglienza potremmo farli diventare turisti».
Nella visione del candidato di centrosinistra ci sono anche iniziative che permettano l’incontro tra progettisti locali e nomi internazionali e un parco progetti «che si alimenterà anno per anno».
L’assessore Randazzo ha posto l’accento sulla presenta delle aree verdi in questi progetti.
«Non cementificazione, ma riutilizzo e risparmio del suolo – ha commentato ancora De Domenico – la città non ha bisogno di ulteriore cementificazione ma di bellezza».