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Amministrative, Croce: “La verità sul mio lavoro che ha portato a Messina 500 milioni di euro”

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"Operazione verità" del candidato del Centrodestra dopo le continue accuse di De Luca. "Non abbiamo litigato - ha detto - è successo solo che mi sono candidato"

“E’ stata data un’interpretazione assolutamente soggettiva di tutto ciò che ho fatto da commissario per la difesa del territorio. Non mi importa della volgarità dei modi perchè appartiene solo a lui. Ma davanti al tentativo di minare un campo che è quello della buona amministrazione, riconosciuta da tutti, ho sentito l’esigenza di intervenire”. Il “lui” al quale Maurizio Croce si riferisce è, naturalmente, Cateno De Luca.

Il candidato del Centrodestra, ha tenuto oggi una conferenza stampa, l’ultima delle “operazioni verità” della campagna elettorale. Ma questa volta, il “focus” dell’incontro era proprio Maurizio Croce.

L’ex sindaco, infatti, ha ripetutamente attaccato Croce, anche e soprattutto nel suo ruolo di esperto. Lo ha fatto anche ieri sera da Piazza Cairoli, nella sua chiusura di campagna elettorale.

“I cittadini – ha spiegato Croce – devono sapere quello che è stato fatto realmente per la difesa nel territorio negli ultimi anni, soprattutto a Messina. Ho fatto l’amministratore in diverse parti d’Italia, ho gestito campagne per oltre 7 miliardi di euro. E non ho mai ricevuto un avviso di garanzia”.

“Ho condotto una campagna elettorale con sobrietà ed equilibrio – ha proseguito – dando alle persone i giusti ruoli. So chi sono i miei competitor (gli altri candidati a sindaco, ndr) e chi non lo è. Sono stati superati i limiti della decenza. A Messina ho portato 500 milioni di euro per la difesa del suolo. E tutto questo non può essere annacquato dal pozzo avvelenato di un candidato al Consiglio comunale”.

Croce, in seguito, ha snocciolato una lunga serie di dati, supportato dai grafici proiettati sullo schermo e distribuiti in versione cartacea. Numeri che parlano di “502 milioni di finanziamenti e 385 gare d’appalto”, a fronte di “24 milioni finanziati e 23 gare d’appalto” quando la struttura dirigenziale per il rischio idrogeologico era in mano ad altri.

Quando gli hanno chiesto se ci sono stati attriti in precedenza con De Luca. ha risposto: “Ho sempre lavorato fianco a fianco con sindaci. Nei momenti di difficoltà ci sono sempre stato, e lui lo sa. Non abbiamo litigato, è successo solo che mi sono candidato”.

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