Barbara Floridia è stata presente oggi al Comitato elettorale del Movimento 5 Stelle in via Cesare Battisti, assieme al deputato regionale Antonio De Luca e alla senatrice Grazia D’Angelo. In questa occasione è stata presentata la sua candidatura alle Primarie del Centrosinistra per eleggere il candidato alla Presidenza della Regione, che sarà scelto online e in presenza dai cittadini.Floridia sfida Claudio Fava (sinistra) e Caterina Chinnici (PD)
“Ogni tornata elettorale è diversa, dalle amministrative, alle regionali, alle nazionali. Come Movimento Cinque stelle siamo il paradigma perfetto di questa differenza, spesso non riuscivamo a prendere nemmeno un comune; penso al 2018, ne avevamo pochissimi eppure poi alle nazionali abbiamo raccolto 11 milioni di voti”.
Ha chiarito la Sottosegretaria all’Istruzione del Governo Draghi.
Ed ha proseguito:
“Sono diverse perché le persone a cui ci rivolgiamo hanno aspettative differenti, diverso e’ governare una città, diverso una Regione, diverso ancora una nazione. Alle primarie dovrebbero scegliere me perché ho già fatto esperienza di Governo in coalizione, perché ho una recente esperienza di condivisione di obiettivi con altre forze politiche con le quali mi sto presentando alle regionali”.
Sui suoi requisiti e sull’esperienza finora al Governo con Mario Draghi, ha aggiunto:
“Questa e’ un’esperienza che altri non hanno. Inoltre faccio politica da meno tempo, sono più concreta, vengo dalla vita reale, conosco più direttamente i problemi dei cittadini. Forse e’ il caso, certamente con Chinnici e Fava come alleati, che a governare questa Regione sia chi l’ha vissuta come cittadino semplice”
E’ intervenuta poi riguardo alle fibrillazioni al Governo a Roma e il rapporto con la coalizione di centrosinistra:
“Sicuramente qualunque cosa accada al governo in Sicilia è un’altra partita. In Sicilia il Movimento Cinque Stelle e il Pd sono insieme e continuano a lavorare insieme. Sfido qualsiasi altro rappresentante a dire il contrario. Stiamo lavorando sui temi e stiamo lavorando bene.
La spaccatura a livello nazionale non creerà problemi alle regionali, perché non è tra Movimento Cinque Stelle e Pd. Le richieste di Conte, che non sono una spaccatura, sono soltanto delle richieste chiare sui temi ad un Governo che è complesso e composto di diverse forze politiche. Soprattutto alle regionali abbiamo un programma fatto di temi chiari e condivisi”
Durante il punto stampa, di fronte ai giornalisti, ha parlato anche delle primarie del centrosinistra: “Sono un esercizio di democrazia per noi ed un’opportunità per i cittadini, in particolare per i giovani, anche dai 16 anni in su, che avranno la possibilità di votare e scegliere chi sarà il futuro candidato del centrosinistra”.
Su Cateno De Luca e la sua candidatura alle regionali non vuole dire molto, se non che “riguardo a un Sindaco che ha abbandonato la propria città i siciliani dovrebbero fare una riflessione”.
Più duro il deputato regionale Antonio De Luca: “Chi cinque anni fa ha contribuito all’elezione di Musumeci, oggi si propone come qualcosa di diverso. Ma è solo un cambio di vestito, il nostro è un cambio di rotta”.
Ed anche la senatrice D’Angelo “Tutti si spacciano per il nuovo, ma qual è il trascorso di chi parla di cambiamento?”
Infine, sulla questione sempre calda del Ponte sullo Stretto di Messina, ha riferito che “non ci sono tabù”, spiegando: “mi avete aspettata oggi perché vengo da Venetico, e ritengo che l’ammodernamento infrastrutturale e le nuove tecnologie debbano essere al centro di un’idea di sviluppo. Tuttavia diamo priorità alla sistemazione delle vie di comunicazione già esistenti e alla questione che riguarda il CAS”.