Nell’estate della ripresa degli eventi culturali in città, la rievocazione dello sbarco di Don Giovanni d’Austria celebrata ieri pomeriggio, ha riscosso un grande risposta di pubblico.
Giunta alla XVI edizione, la manifestazione storica era stata interrotta nel 2020 e 2021 a causa delle restrizioni nazionali per l’emergenza Covid. E tale era la voglia di rivedere a Messina un evento che richiamasse l’attenzione della cittadinanza da riscuotere un successo clamoroso. Ieri pomeriggio, tra lo spiazzo antistante Palazzo Zanca e la Batteria Masotto, è andato in scena lo spettacolo, diretto dall’architetto Nino Principato, che ha ricordato le gesta del figlio dell’imperatore Carlo V, Don Giovanni d’Austria, il generale che nel 1571 proprio in riva allo Stretto radunò l’armata che partì alla volta di Lepanto per fronteggiare e vincere l’impero Ottomano.
È stata una tre giorni ricca di eventi, conclusasi nel tardo pomeriggio di ieri, che ha previsto convegni, degustazioni e una regata velica, con tanto di premiazione dei partecipanti, accompagnata dagli spettacolari giochi d’acqua delle navi della Marina Militare: le imbarcazioni di 4 contrade cittadine hanno percorso il tragitto Grotte – Molo Colapesce.
La manifestazione in costumi d’epoca, con il coinvolgimento di oltre 150 figuranti, è iniziata da Piazza Municipio, ha proseguito per Via Garibaldi fino alla Marina del Nettuno per consentire agli attori che venivano dal mare di ricongiungersi e fare ritorno, poi, a Palazzo Zanca.
Il tutto alla presenza del Sindaco, Federico Basile, che ha suggellato il legame tra la città e il suo mare con una cerimonia, e dell’assessore Enzo Caruso, visibilmente compiaciuti dell’ottima riuscita dell’evento. Il ritmo scandito dalla banda musicale e di coreografie curate dagli sbandieratori hanno accolto la discesa di Don Giovanni d’Austria dalla nave “Real” (per l’occasione è stata messa a disposizione la nave scuola Palinuro) e il saluto del senato messinese.