Perché intervistare Umberto Bonasera?
Tante sono le ragioni che inducono ad avere un incontro professionale con un artista poliedrico ed eclettico come lui. Chitarrista dalle doti eccezionali è anche cantautore di peculiare profilo.
Mostra il suo entusiasmo alla notizia che un giornale così importante come “America oggi 7” di New York parlerà di lui. Altrettanta euforia nel sentire che la sua voce risuonerà negli studi di Radio Hofstra University di New York. È la giornalista e conduttrice, Cav. Josephine Buscaglia Maietta, a farlo conoscere ai numerosissimi radiospettatori che dall’Europa, all’America fino all’Australia seguono il suo premiatissimo programma “Sabato italiano”. La trascinante voce di Josephine è la bacchetta magica di tutti gli italiani all’estero e nel mondo che amano la propria terra e le sue canzoni. È per questo che il gemellaggio con l’Italia e con il giornale Messinaweb.tv, diviene un unicum, visto che dell’arte dei suoi concittadini ne porta vanto.
Chiediamo il permesso di registrazione, a cui Bonasera acconsente. È nativo di Faro(Me), ma vive a Villafranca Tirrena(Me).
Ha cominciato a cantare e suonare molto piccolo, all’età di 5 anni. Il suo iter musicale inizia a Genova, dove inizia e completa gli studi. Prosegue alla CPM, Music Institute, centro produzione musica di Milano, ente accreditato del Miur. Ritornato a Messina due amori si incontrano: quello per la musica e quello per il mare. Si, perché Umberto si imbarca per circa 38 anni nella Marina Militare. L’uno non può fare a meno dell’altro. Quel mare che tanta linfa gli ha donato, che lo ha plasmato come uomo, lo ha forgiato anche come artista… Ogni sua canzone è il segno più evidente di quelle onde forza otto che gli hanno dato coraggio, ricercatezza del suono. Il chitarrista che in moltissimi, per il suo aspetto fisico, scambiano per Vasco Rossi, quando sfiora le corde della sua chitarra, ha un tocco particolare che ì critici musicisti paragonano allo stile del cantantautore Alex Britti. Umberto è già stato notato nell’ambiente nazionale. Per tutti è il chitarrista dell’attore messinese Nino Frassica, il protagonista della Fiction “Don Matteo” , che tanto ostenta la sua città dello Stretto.
L’alchimia nata tra i due è nata dalla competenza dell’attore siciliano, che in Umberto, diplomato in chitarra e canto ci ha visto bene.
Le sue mani fanno parlare la chitarra e la sua voce calda e graffiata riscalda il pubblico già dalle prime note. Ha una cover band, una Tribute band molto forte, come afferma. Si chiama “Collettivo com”, con la quale cantano Vasco Rossi. La Tribute Band “Collettivo Kom” è composta da: Voce -Umberto Bonasera; Chitarra- Dario Mangano; Basso- Giuseppe La Scala; Tastiere-Giuseppe Donnici; Batteria- David Cuppari; Cori – Noemi Bonasera. Ironicamente il nostro intervistato sostiene che è Vasco ad assomigliargli, ma in realtà ne va fiero. Ha anche un’altra Tribute Band dal nome “Attenti al Lucio”, con cui rievoca i pezzi del cantante Lucio Dalla, un artista che lo ha sempre affascinato. Una terza Tribute Band è la “D’Angelo Smud” , con la quale fa del Rock Legend in maniera molto passionale, professando la musica con cui è cresciuto, Pink Floyd, i Queen, Deep Purple.
È un progetto che gli piace molto e che lo coinvolge parecchio. Nonostante canti Lucio, i Pooh e Vasco, il suo stile risulta genuino e tipico.