“L’ultimo atto di questo indecoroso spettacolo politico, sul quale il 25 settembre faremo calare definitivamente il sipario, conferma la gestione discutibile della cosa pubblica portata avanti in questi anni dal Governo Musumeci.
Assistiamo in questi giorni al festival dei candidati. Roma decide, la Sicilia subisce. Per l’ennesima volta c’è una classe politica che pensa che i siciliani non abbiamo il diritto di avere propri rappresentanti al governo nazionale.
Per l’ennesima volta si impongono ai siciliani candidati che non hanno la minima idea di ciò che accade in Sicilia.
È il caso di Marta Fascina, deputata uscente, compagna di Silvio Berlusconi candidata di Forza Italia a Marsala o dell’ex segretaria della Cisl Annamaria Furlan candidata del Pd al Senato sempre nel collegio di Marsala.
A tutto ciò si aggiungono le scelte discutibili degli ultimi giorni portate avanti dagli assessori del governo Musumeci che stanno facendo campagna elettorale sulla pelle dei siciliani.
Ieri la notizia della nomina di Beatrice Venezi come Direttore artistico della Fondazione Taormina Arte Sicilia.
Una nomina calata dall’alto, subita anche dal comune di Taormina che nella qualità di socio di maggioranza della fondazione non è stato minimamente coinvolto nella scelta.
Al sindaco di Taormina Mario Bolognari, che ha appreso dalla stampa la notizia, va la mia solidarietà.
Bolognari è l’ennesima vittima di un modo di fare politica che ignora anche le più basilari regole di rispetto istituzionale.
La nomina della Venezi, sulla cui professionalità ovviamente non discutiamo, rappresenta uno schiaffo al territorio, una mancanza di rispetto.”