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“La forza della vita” vince sempre

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Il noto cantautore, Paolo Vallesi, con Tour da Messina, a New York e in Australia. “Amate l’Italia senza dimenticare le origini”.

Il collegamento telefonico con un big di grande spessore come Paolo Vallesi, cantautore e musicista, rende ancora più avvincente la nostra intervista.

Paolo Vallesi è particolarmente legato alla città dello Stretto. Qualche anno fa è stato ospite in Piazza Università, dove ha intonato al pubblico messinese i suoi pezzi. Un gemellaggio che ci trasporta anche  in Australia con il giornale Allora! Paolo è un cantautore di prestigio per l’Italia.

Ha iniziato i suoi primi passi all’età di nove anni. Quando lo definiamo “bambino prodigio”, precisa subito, umilmente, che non si ritiene tale. Da bambino, vedendo un amichetto, vicino di casa, che riceveva molti regali, si fece, regalare una tastiera, con cui “strimpellava” giornate intere. Ha cominciato a studiare da autodidatta e da lì è iniziata la sua  magia della musica, la disperata ricerca di imparare. L’artista non poteva permettersi il lusso di andare a prendere lezioni; non era figlio di musicisti e in casa di musica ne sentiva poca. Già nell’89   prende parte alla trasmissione “Gran Premio” con Pippo Baudo. Ricorda quel grande pilastro della RAI e quel periodo con tanta tenerezza. Si presentó  in pieno luglio con uno spolverino nero. Sorridendo rievoca che, oltre ad essere un “pezzo di sudore”, era anche emozionantissimo.

Quando lo vide Baudo, gli fece provare una canzone al pianoforte e dopo le prime note, lo scelse subito per il programma. Quella  trasmissione, ci dice, era un format totalmente originale inventato da Pippo Baudo. Era un po’ Antesignano, ciò che è venuto prima Amici e di X Factor. È stato tutti i programmi di Talent, trent’anni prima. Definisce il Pippo nazionale, un “genio”. Era lui che aveva creato un format con programmi italiani e originali. I talent  che sono venuti dopo, invece, ribadisce, sono il format di altri tradotti. Ballerini che si scontravano contro attori o cantanti, quindi un ricordo bellissimo.

Tra gli artisti ancora sconosciuti, c’erano Aldo e Giovanni, non ancora in trio con Giacomo, i Tazenda. Insomma una trasmissione,  nella quale c’era tanta qualità. Con orgoglio, afferma di dovere a Pippo l’inizio della sua carriera. La sua professionalità si evidenzia dopo il Disco per l’estate, quando nel 1991 vince Sanremo giovani con la canzone “Le persone inutili”.  Quella vittoria è stata il suo trampolino di lancio, perché erano anni in cui chi partecipava a Sanremo, il giorno dopo veniva conosciuto e probabilmente apprezzato in tutto il mondo. Con il suo primo album vende 200.000 copie, che gli fanno vincere anche un disco d’oro.  Altro successo due anni dopo a Sanremo, infatti  con i big spopola il suo più grande melodia, “La forza della vita”. Il brano è stato un inno alla vita. Vallesi è stato l’esempio di un giovane che vuole lottare e vincere le insidie pericolose della vita. È stato per i ragazzi di allora un mito da emulare. Molti i colleghi che ha incontrato e che lo hanno acclamato e collaborato: Morandi, Pupo, Ramazzotti, Antonacci, Baglioni. Poi un momento di stasi per la nascita di suo figlio.

Nel 2018 arriva RAI Uno, con Carlo Conti nella trasmissione “ I migliori anni della nostra vita”. Il presentatore ha compreso sempre e apprezzato il suo talento. Carlo lo ha voluto fortemente nel suo programma. È stato attratto dalla grande genialità dei contenuti e dagli arrangiamenti delle canzoni che Vallesi ha studiato e riproposto, La canzone del sole di Lucio Battisti , Uno su mille di Gianni Morandi. Con “Tale e Quale” del 2018 in RAI  si presenta Massimo Di Cataldo, con l’imitazione delle canzoni di Paolo. “Carinissima esibizione”, la definisce, rimasta tra i ricordi più simpatici. Si rammenta, inoltre, la sua partecipazione nella Nazionale cantanti, con altri colleghi famosi, il tutto a scopo di beneficenza. I programmi futuri? Oltre alle feste di piazza, con concerti in tutta l’Italia per la stagione estiva, ha nelle piattaforme digitali gli album “Io “e “Noi”. Il primo è un album di canzoni inedite; il secondo contiene i  suoi successi, ripreso con artisti della musica italiana di spicco come Morandi, Ruggeri, D’Alessio, Masini ed altri.

Recentemente, è stato ospite audio degli studi radiofonici della trasmissione “”Sabato italiano” condotta dalla giornalista Cav Josephine Buscaglia Maietta a Radio Hofstra University di New York. La presentatrice, che ha mandato in onda i suoi brani più popolari, lo ha fatto conoscere al grande pubblico dall’Europa fino all’Australia. Gli chiediamo quali consigli darebbe ad un giovane cantante italoamericano, che musicalmente voglia cercare fortuna in America. Paolo Vallesi risponde che il suo consiglio è di conservare nel cuore l’Italia e l’italianità e di non dimenticare mai le proprie origini.

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