Dopo le gioie di primavera, la grande paura: il timore che la questione iscrizione potesse trasformare la pausa estiva in un tempo dalle alte temperature, non solo climatiche.
La rinuncia della Volley Letojanni a disputare il campionato di serie A3 maschile (difficoltà sia economiche che strutturali), le voci più che fondate che sulla stessa strada si stesse indirizzando la società del presidente Costantino, stringevano e costringevano l’intero movimento pallavolistico messinese, ancora una volta, quasi a gettare idealmente la spugna per motivi non direttamente sportivi.
Come per la Volley Letojanni, una promozione giunta sul campo; la conquista della serie A2 femminile, al termine di un campionato esaltante e di una prestazione, in finale playoff contro Perugia, da brividi. Dall’inferno dei primi due set alla fiammella riaccesa, dopo un tie-break vinto e sufficiente a riportare in parità la contesa, considerata la sconfitta – sempre al 5° set – maturata nella gara di andata e disputata nel capoluogo umbro. E quel successivo e decisivo golden set, fatto solo per scolpire le lettere dell’Akademia nell’albo dei campioni, lo abbiamo forse subito dimenticato per poi tirarlo fuori, dall’album dei ricordi e dal volto finalmente nuovamente sorridente del presidente Costantino, all’annuncio di una soluzione trovata e raggiunta grazie ad un lavoro di equipe organico, equilibrato e alimentato dalla passione, dalla voglia matta di riuscire nell’ennesima impresa: “è fatta, l’Università di Messina – attraverso il suo Magnifico Rettore – rende disponibile gli impianti specialistici della Cittadella Universitaria”.
Queste le prime risonanze nei gruppi social e la conferma giunta, quasi in tempo reale, attraverso la stampa locale. La complicata macchina poteva essere rimessa in funzione: disbrighi burocratici, allestimento dell’organico, piano marketing e campagna abbonamenti, cura minuziosa della struttura organizzativa; “tempi strettissimi” – come confermato ai microfoni di Universo Messina dal DS Peppe Venuto – “ma anche agilità nel trovare immediate soluzioni”. Sarebbe stato impossibile farcela se la società non si fosse distinta in questi anni come realtà sportiva solida del territorio messinese e (udite!) dell’intero ambito nazionale. Il presidente ha avuto ragione, bisogna riconoscerlo. Un capillare lavoro portato avanti senza risparmiarsi nulla. Oggi ne godiamo i frutti, tutti, e non soltanto perché torna a Messina un campionato di serie A: se oggi il volley messinese ridesta l’attenzione degli addetti ai lavori ai massimi livelli, lo si deve principalmente alle garanzie che tutto lo staff dirigenziale offre in termini di professionalità. Akademia è oggi realtà ed esempio da seguire e sostenere ad ogni livello: amministrazione comunale, imprenditoria locale, supporter.
La campagna abbonamenti “Messina, adesso tocca a te!” è un’opportunità per entrare a far parte attivamente di questo progetto, di tutti e sviluppato per tutto il territorio messinese.
Intanto, lunedì 29 agosto, “la famiglia Akademia” si è goduta il suo nuovo e ambizioso inizio; alla Cittadella Universitaria fissati, infatti, tempo e spazio del raduno precampionato e il “go go go” per le prime fatiche tra superfici solide, sabbia e (le immagini parlano chiaro) la gioia di stare insieme che deve sempre accompagnare la crescita di un gruppo giovane e ambizioso. Ecco! Salvezza sì, ma non senza le ambizioni – chiare in proposito le dichiarazioni del neo tecnico Breviglieri – di osare oltre l’asticella.