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Acr Messina, col Giugliano serve una scossa

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La solitudine degli ultimi in classifica.

Potrebbe essere il titolo di un nuovo best seller; oppure la fotografia dello stato d’animo di una squadra e di una tifoseria che meriterebbero ben altri piazzamenti.
Archiviata la pratica Catanzaro, che ha messo in evidenza tutte le lacune della squadra di Auteri, l’Acr Messina si avvicina alla sfida di sabato pomeriggio contro il Giugliano con la consapevolezza di dover invertire la tendenza negativa che ha fin qui caratterizzato l’inizio di campionato.

E, però, una cosa hanno insegnato le sfide contro il Crotone prima e il Catanzaro poi: se si vogliono avere ambizioni da primato in classifica nell’ambito di una progettualità a breve scadenza, come ha recentemente ammesso Sciotto, per restituire dignità ad una piazza dal passato glorioso, è a questi modelli che bisogna rivolgere lo sguardo.
A prescindere dalle disattenzioni difensive, e dalle difficoltà palesate in attacco che possono aver facilitato la vittoria delle due compagini calabresi ben più attrezzate, il gap maggiore è stato evidenziato nella capacità di adattamento dei giovani acquisti biancoscudati ad un campionato probante come è quello di Lega Pro.
A rendere ancor più difficile la situazione è soprattutto aspetto psicologico: pesano la vittoria sfumata d’un soffio contro la Viterbese e il mancato pareggio contro l’Avellino. Punti preziosi che, alla fine dei conti, potrebbero avere un peso specifico non indifferente. In questo sarà determinante la bravura del Mister a non lasciare che il gruppo si demoralizzi.

E, se da una parte è stato chiesto alla tifoseria di pazientare e tenere duro nei momenti di sconforto, dall’altra parte la stessa tifoseria attende dei segnali concreti da parte della società, chiamata ancora una volta ad intervenire sul mercato alla ricerca di svincolati d’esperienza in grado di colmare quel divario che impedisce, almeno per il momento, di risalire la china.
A pesare ci sono, poi, la situazione da separato in casa di Celic, che Auteri non vede più utile al progetto, e l’infortunio di Piazza, che rimarrà fuori per diversi mesi a causa di un infortunio rimediato un paio di settimane fa in allenamento. Oltre, dunque, ad un difensore e ad un attaccante, servirebbe anche l’acquisto di esterni d’attacco di qualità, in grado di sostenere i ritmi richiesti dall’allenatore.
Tutte queste problematiche dovranno trovare al più presto una soluzione, per evitare quello stato di angosciosa sofferenza cui i tifosi sono stati costretti nelle ultime annate.

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