Cerignola è il comune più esteso della regione Puglia con una superficie di 593,92 Km -Messina si ferma ad una superficie di 211 Km– e sorge dove transitava l’antica via Traviana.
Storia
Nel 1731 un devastante terremoto colpì la cittadina, per questo, si hanno poche testimonianze riguardanti il periodo antecedente quella data, tra queste la chiesa madre (1200) e il palazzo ducale. A questo proposito sono due le zone che hanno conservato il fascino dell’antico passato una è Piazza “Piano delle Fosse” -dove sono ancora presenti antichi “silos” sotterranei usati per conservare il grano- e l’antico quartiere di “Terra Vecchia” che rappresenta il nucleo originario da cui si è sviluppata la città.
Cosa Vedere
Nella cittadina pugliese è possibile ammirare la torre dell’orologio, la costruzione risale al XIX secolo e sostituì la precedente torre dell’orologio fatta abbattere nel 1804, questa in passato era molto più alta ma fu danneggiata gravemente da un fulmine che la colpì nel 1866. Affascinante la Chiesa della Madonna del Carmine in stile barocco. Rimane impressa nella memoria la cattedrale, sormontata da una maestosa cupola visibile a diversi chilometri di distanza, e che richiama la costruzione della più famosa cupola fiorentina. Bisogna dire che la costruzione è molto più recente, infatti i lavori sono iniziati nel 1800 e si sono conclusi nel 1934. La piana di Cerignola è una delle capitali nazionali del grano, del vino e dell’olio e, da qualche tempo, -data la sua elevata estensione Cerignola possiede diverse Masserie- si assiste al decollo dell’agriturismo.
Uomini illustri
Cerignola è il comune che ha dato i natali a due italiani illustri, uno è il filologo “Nicola Zingarelli” padre del noto dizionario della lingua italiana e il sindacalista Giuseppe Di Vittorio, strenuo difensore dei braccianti. Inoltre tra il 1886 e il 1895 visse a Cerignola il noto compositore Pietro Mascagni, qui per tre anni diresse la filarmonica locale e pare, compose, la nota “Cavalleria rusticana”.
Cosa Mangiare
La cucina cerignolana si basa sui cardini pugliesi, olio, grano, formaggi e verdure cotte, mentre sono tipici i taralli cerignolani, detti “Scaldatelli”.
Detto Cerignolese
U vouve ngjoure o cjucce k’è kernoute.
Il bue insulta l’asino dandogli del cornuto.
Lo Stadio
Lo Stadio “Domenico Monterisi” -già campo littorio- ospita le partite interne dell’Audace Cerignola, inizialmente progettato per avere una capienza di 3000 posti, ha subito negli anni delle modifiche che gli hanno permesso di aumentare la capienza ai 7.500 posti attuali.