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In Viaggio nel girone C…….Vado ad Andria

panorama andria
Martedì 18 Ottobre il Messina percorrerà i 496 km che la separano dal centro pugliese che conta 96.849 abitanti, ed è capoluogo, insieme ai comuni di Barletta e Trani della provincia Barletta-Andria-Trani (BAT

Storia

La storia del centro andriese è antichissima, la sua fondazione è da far risalire al greco Diomede eroe della guerra di Troia, dalla cui città natale (Andros) pare possa derivare il nome di Andria.

Castel del Monte

La storia della città è dunque millenaria, in epoca bizantina divenne residenza dei monaci basiliani, che vi trovarono rifugio durante le lotte iconoclaste del VIII e del IX secolo. Nel 1046 Pietro I il Normanno la elevò a “Civitas” e nel 1240 Federico II la elesse a propria residenza facendo costruire in una delle colline più alte Castel del Monte.

Incorporata nel Regno delle due Sicilie seguì le sorti del regno ed elesse Garibaldi deputato al parlamento italiano.

Cosa Vedere

Andria è nota per la presenza, su una collina poco distante dalla città, di Castel del Monte, dichiarato Patrimonio dell’Unesco nel 1996, conosciuto in tutto il mondo e scelto come effige per la moneta da 1 centesimo di euro, fu fatto erigere nel XIII Secolo da Federico II di Svevia. Andria è inoltre conosciuta come la “città dei tre campanili” ed ospita monumenti storici, artistici ed architettonici di gran pregio, tra questi il Palazzo Ducale, l’ottocentesco Palazzo Ceci Ginistrelli e il Palazzo Comunale, fatto costruire da Federico II di Svevia di ritorno dalla sesta crociata nel 1230. Passando alle architetture religiose, la più rappresentativa di Andria è la Cattedrale risalente al XII, al suo interno si trovano le tombe di due mogli di Federico II (Isabella d’Inghilterra e Jolanda di Brienne) e le reliquie di San Riccardo e della Sacra Spina di Gesù.

Uomini illustri

Tra gli uomini illustri nativi di Andria l’attore Lino Banfi, che parlerà in dialetto andriese, con Paolo Villaggio in un noto film del 1987 “Com’è dura l’avventura”. 

Cosa Mangiare

orecchiette alle cime di rapa

La cucina Andriese è mediterranea-pugliese, il piatto tipico è quello delle orecchiette alle cime di rapa.

 Le Bracioline alla barese sono involtini di carne al sugo, in genere preparate per i pranzi della domenica, la ricetta tradizionale prevede la carne di cavallo, ma oggi sono più comuni quelle realizzate con carne di manzo.

La Focaccia pugliese è una focaccia rustica che viene condita con pomodorini ed erbe aromatiche. L’impasto viene preparato con farina, olio e patate schiacciate, lasciato lievitare qualche ora, raggiunge una morbidezza e una consistenza deliziose.

I taralli sono un altro simbolo della tradizione gastronomica pugliese. Questi piccoli anelli di pasta cotti al forno sono gustosissimi e sfiziosi da sgranocchiare e vengono preparati con ingredienti semplici e di prima qualità.

Il Purè di fave e cicoria è un piatto povero di origine contadina che oggi viene servito sia come antipasto sia come primo piatto. Le fave secche vanno ammollate in acqua per un paio d’ore e le cicorie lessate in acqua salata. Le fave quindi vanno bollite, con la cipolla e le patate tagliate a fettine, per circa un’ora. Quando sono pronte vanno frullate per ottenere una crema densa da accompagnare con le cicorie, un po’ di olio d’oliva e crostini di pane.

Detto Andriese

Na paraule è pecche i doue só assè” : Una parola è poca e due sono troppe

Lo Stadio

Lo “stadio Degli Ulivi” ospita le partite interne della scquadra andriese. I posti a sedere sono 15.000, anche se nelle ultime stagioni la capienza è stata ridotta a 9.140 per l’inagibilità del settore dei distinti. L’impianto si trova all’interno della villa comunale della città ed è stato inaugurato nel 1931 come ippodromo, negli anni l’ippodromo è sparito lasciando spazio allo stadio. Progettato nel corso della seconda guerra mondiale fu ultimato nel 1949. Nel 1997 ospitò alcune gare dei Giochi del Mediterraneo, l’evento permise di ultimare le due curve presenti oggi. Il nome “Degli Ulivi” fu scelto -attraverso un referendum popolare- nella stagione 1993-1994, quando la squadra militava in serie B.

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