Lo afferma Cateno De Luca, leader di Sud chiama Nord parlando con i giornalisti a Palazzo dei Normanni.
“Siamo di fronte, prosegue De Luca, ad una giunta al ribasso che rispetto a quella che stiamo varando noi, con il nostro governo di liberazione, avrà filo da torcere. La nostra sarà una giunta basata su competenze e non sull’essere moglie di qualcuno o lacchè di qualche altro. E siamo certi che le professionalità del nostro Governo di liberazione potranno anche essere di supporto a Schifani che ne avrà bisogno. Si ritrova infatti con buona parte della giunta frutto della bassa cucina della precedente gestione Musumeci.
Noi, prosegue De luca, siamo pronti a far saltare anche i fornelli. L’inizio non è edificante per Schifani.
Il Presidente è già alla seconda minaccia di dimissioni, continueremo a contarle.
Constatiamo che questa maggioranza non è stata in grado neanche di mettere in atto una semplice operazione matematica. In questi giorni abbiamo lavorato per evitare che certi passaggi si consumassero in modo irreversibile. Noi non abbiamo consentito a nessuno di alzare il prezzo sulla nostra posizione e abbiamo anche fatto sapere che oggi siamo intenzionati a completare la formazione degli organi di governo del parlamento siciliano perché non consentiremo che si consumi la classica notte dei lunghi coltelli, così come non l’abbiamo consentito per l’elezione del Presidente del Parlamento Siciliano.”
(NdR): Arguta ma facile profezia quella di Cateno De Luca: basti pensare alla pseudo scissione di Forza Italia (tutta personalistica e strumentale) messa in atto da Miccichè che ha portato alla prima sconfitta in Aula della destra con l’elezione a Vice Presidente dell’ARS dell’on. Nuccio Di Paola (M5S).
Ma i “malumori” non si limitano a Miccichè ed i suoi fedelissimi perché ci sono concrete avvisaglie anche in Fratelli d’Italia