“Amori e passioni tra reale e virtuale: vivere i sentimenti nell’era del Metaverso”
L’incontro alla presenza delle Autorità militari e civili si è aperto con il filmato della campagna ministeriale (Ministero dell’Interno) ” Questo non è Amore” in difesa delle donne vittime di violenza ed è stato moderato dall’avv. Silvana Paratore che ha posto l’accento sul fatto che tutto ciò che accade online si ripercuote anche sulla vita al di fuori di internet.
L’abuso online è sopraffazione ha aggiunto, con vere ripercussioni e conseguenze sull’esistenza di ciascuno di noi. Occorre considerare il digitale una forma di inclusione sociale, di crescita e conoscenza e non rischiare di essere vittime del web e destinatari di molestie, stalking e di altro tipo di minacce on line. Incisivo il monito della Paratore agli studenti sui rischi degli amori virtuali dopo i recenti casi di catfishing: mai inviare foto o filmati personali a sconosciuti; mai dare dati personali (e-mail, indirizzo di casa, la scuola che si frequenta, il numero di telefono o altri dettagli). Di amore virtuale non si può né si deve morire.
Questo fenomeno, che tocca le donne quanto gli uomini, gli adolescenti quanto gli adulti, va assolutamente conosciuto, condiviso, compreso. A prendere la parola la Dirigente scolastica del Liceo Classico Maurolico prof.ssa Giovanna De Francesco che ha affermato che le statistiche e le cronache quotidiane testimoniano come una delle sfide più urgenti da affrontare sia la questione del rispetto di ogni persona e del contrasto di qualsiasi tipo di violenza, abuso e discriminazione.
Proiettato il nuovo video musicale “Canterà” un inno contro la violenza e l’oppressione di ogni genere, un inno di liberazione ed un canto di speranza realizzato con la regia di Deborah Bernava, dal Coro Maurolico alla falde dell’Etna ed al Teatro Antico di Taormina. A porgere i saluti per l’amministrazione comunale l’Assessore alle politiche giovanile ed alle pari opportunità Liana Cannata che ha sottolineato l’importanza di tali incontri per i giovani che oggi possono contare su esperti per la sensibilizzazione sul fenomeno della violenza di genere.
Insigni i relatori dell’incontro che ha suscitato l’interesse degli studenti presenti in Aula Magna e di altri collegati da remoto nella sede associata di Spadafora. Su come sia cambiato il nostro modo di vivere le passioni e di amare si è soffermato il prof. Francesco Pira professore associato di sociologia dei processi culturali e comunicativi presso il Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università degli Studi di Messina, dove è Direttore del Master in “Esperto in comunicazione digitale per PA e imprese” e Delegato del Rettore alla Comunicazione. Le piattaforme, ha affermato , ci inducono a costruire relazioni sociali basate su processi aggregativi piuttosto che sul pensiero razionale che passa attraverso processi di astrazione e oggettivazione del reale. Sperimentiamo come reale solo ciò che risponde al nostro BIAS. Questo processo di circolazione dei contenuti ha generato una drastica diminuzione della capacità di comprendere la realtà. Nel corso del 2021, la Polizia Postale ha trattato 5.316 casi di pedopornografia, con un aumento del 47% rispetto all’anno precedente. In aumento anche il numero di minori avvicinati sul web da adulti abusatori, pari a 531, per lo più di età inferiore ai 13 anni. I pedofili o groomer (adescatori di adulti interessati a minori) che sfruttano la rete e i suoi servizi per cercare di entrare in contatto con i minori sono stati 208, pari al 15% del totale degli indagati per scambio di materiale pedopornografico (1.421 adulti). (fonte: dossier Polizia Postala- Save The Chldren 5 Maggio, 2022).
Questi dati ha concluso Pira, mostrano come lo spettro delle vittime sia ampio, trasversale e appartiene a tutte le classi e condizioni sociali. Fenomeno che rende evidente a quali rischi sono soggetti i minori senza nessun strumento di protezione. A seguire è intervenuta la psicoterapeuta specializzata in Psicologia clinica e Psicopatologia dell’età evolutiva dott.ssa Maria Catena Silvestri dottoranda di ricerca presso l’Università degli studi di Messina che ha dichiarato come il metaverso (inverso) per gli adolescenti rappresenta un universo parallelo dove trascorrere il proprio tempo, creare nuove amicizie, vivere un’altra vita e sperimentare nuove identità. Ma le controindicazioni ha precisato sono evidenti: in un presente sempre più iper-connesso, c’è il rischio di isolarsi dalla vita reale. Non rimane ha concluso che chiedersi se tutto questo aiuti realmente le persone ad avere relazioni più sincere e reali oppure se la costruzione di un mondo altro dove poter costruire la propria personalità e la propria identità, non spinga sempre più verso forme di alienazione dell’uomo contemporaneo.
Attenzione ha suscitato l’intervento del Commissario Capo della Polizia di Stato Dott. Salvatore Gulizia che presente all’incontro in rappresentanza del Questore di Messina, ha informato i numerosi studenti presenti su cosa la normativa vigente preveda in materia di violenza sulle donne, su quali siano gli strumenti a disposizione delle donne e sulla disponibilità della Polizia di Stato ad ascoltare, sempre e comunque, le vittime di maltrattamenti. Illustrate altresì le iniziative della Questura di Messina previste per la giornata internazionale della lotta alla violenza sulle donne . Diversi i punti informativi in città allestiti nelle piazze principali di Messina.
All’evento presenti anche il Ten. Col. Concetta Arena in forza al comando provinciale della Guardia di Finanza di Messina ed il Maggiore Marcello Savastano comandante della Compagnia dei Carabinieri di Messina centro. Dinamico il dibattito con gli studenti che hanno espresso riflessioni sul tema oggetto dell’incontro e svariate domande ai relatori . Un sentito ringraziamento a conclusione evento è stato rivolto dalla Paratore al Dirigente scolastico, a tutti gli studenti intervenuti, i docenti ed i tecnici amministrativi Domenico Certo e Piero Cozzo, allo scrittore e fotografo Lorenzo Porretta.