Decisive le reti di Tommasini e Romano (su rigore). A fine partita arriva il gol che accorcia le distanze di Versienti. Annullato un gol a Catania.
Ormai appropriatosi dell’ultimo posto in classifica, in una sconfortante solitudine, il Messina ospita un Taranto in buono stato di saluto, reduce da due successi consecutivi e fuori dalla zona calda della classifica. Solito 4 – 3 – 3 scelto da Auteri che deve fare a meno di Filì, Camilleri e Angileri, per quanto riguarda la difesa, Curiale e Balde per l’attacco. 115 i tagliandi venduti dalla società per questo appuntamento da pranzo domenicale, nonostante le condizioni penose del terreno di gioco ancora in stato di estrema criticità.
Di Mastromonaco il primo tentativo del match al 2′, che manda alto il pallone sopra la traversa. Passano appena 5 minuti e il Taranto è già in vantaggio: il cross dalla destra di Mastromonaco trova facile il colpo di testa di Tommasini che anticipa Lewandowski. 0 – 1 e siamo ancora al minuto numero 8. Al 32′ arriva il raddoppio ospite su calcio di rigore concesso per il fallo di mano di Fofana in area di rigore. Romano si presenta dal dischetto e batte il portiere polacco portando a due i gol della giornata della sua squadra. Finisce sotto i fischi dei pochi presenti al Franco Scoglio il primo tempo disastroso dei biancoscudati.
L’avvio di ripresa è abbastanza molle, frutto della sterilità dall’attacco messinese e del pallino del gioco tenuto dai rossoblù. La prima vera azione del Messina si materializza al 15′ quando Trasciani che stacca di testa sul corner di Napoletano trova Vannucchi ad intercettare la palla. Al 35′ viene annullato un gol su calcio di punizione dal limite a Catania, ma il direttore di gara blocca tutto per posizione di fuorigioco di Zuppel. La squadra di Auteri, nel frattempo ammonito per proteste, si sveglia tardi: al minuto 41 arriva il gol che accorcia le distanze, la firma è di Versienti che sfrutta un calcio d’angolo per imbucare Vannucchi.
Cala così il sipario, dopo tre minuti di recupero concessi, sulla sesta sconfitta consecutiva per il Messina che rimane sempre più solo in fondo alla classifica, sempre più avviato verso un’inevitabile retrocessione.