Poco più di un centinaio di persone, riunite a Piazza Cairoli, ieri sera hanno partecipato all’appuntamento che inaugura ogni primo giorno dell’anno, che, questa volta più delle altre, ha coinvolto emotivamente tutte le realtà sociali e religiose, unite nel pensiero di quanti ancora oggi vivono affrontando gli stenti delle guerre, i soprusi e le malversazioni; “una grande, non violenta controffensiva di pace – definita da Monsignor Cesare di Pietro -, affinché scendano in campo tutte le forze vive della nostra società, tutti uniti, secondo lo slogan scelto da Papa Francesco, per cooperare tutti insieme, poiché nessuno si salva da solo. Questa manifestazione è importante perché è un’occasione dove tutti possono incontrarsi, a prescindere dal credo religioso e dall’appartenenza culturale. Non possiamo restare inerti, dobbiamo costituire una carovana di pace nella quale ci prendiamo per mano a testimonianza della nostra fratellanza”.
Presenti l’Assessore comunale Alessandra Calafiore, il Presidente della Comunità islamica di Messina, Mohamed Refaat, che si è detto onorato di partecipare ad una causa così importante in un momento di grave crisi per tutte quelle realtà in costante difficoltà, Marcella Magistro (Segretario generale della CGIL Messina), Nino Alibrandi (Segretario generale della CISL di Messina), e Ivan Tripodi (Segretario generale della Uil Messina).
Molto sentito l’intervento di Pietro Giglio in rappresentanza della Comunità di Sant’Egidio:”Siamo contenti di poterci ritrovare qui dopo due anni di stop causa covid, proprio nella giornata in cui la Chiesa cattolica dedica alla pace. Siamo contenti soprattutto in un momento in cui risuonano gli echi di una guerra vicina a noi. Il covid avrebbe dovuto insegnarci che i nostri destini non viaggiano su rotte diverse. Ci ritroviamo qui oggi per rinnovare il proposito di iniziare nuovamente a parlare di pace in un momento in cui troppo facilmente si parla di armi. Esiste un cantiere che è quello della pace che dobbiamo costruire insieme”. Non è mancato un pensiero per la scomparsa di Papa Benedetto XVI:”Un grande teologo e un grande uomo che ha portato la Chiesa in un periodo di grandi rivolgimenti. Aveva intuito il nostro servizio a beneficio dei più poveri. Iniziamo questo anno e dedichiamo questa marcia con il suo ricordo nel cuore”.