«Si tratta di uno strumento di strategica rilevanza previsto dalle normative vigenti – dichiara Amata – che costituisce il presupposto essenziale per la programmazione assessoriale e più in generale per la promozione turistica».
Il Calendario ha finalità esclusivamente promozionali e comprende manifestazioni individuate in base al richiamo che queste hanno nel settore del turismo.
Gli eventi previsti nel mese di aprile inseriti nel Calendario sono quelli per la Settimana Santa di Enna, Caltanissetta e Trapani. Tra le manifestazioni da maggio ad agosto sono state inserite le rappresentazioni classiche di Siracusa, la 107esima Targa Florio, la Fiera Mediterranea del Cavallo, il Taormina Film Fest, Taobuk, le Orestiadi di Gibellina, il Sicilia Jazz Festival, e ancora la festa di San Giorgio a Ragusa e quella di San Calogero ad Agrigento, il Festino di Santa Rosalia a Palermo e la festa della Vara a Messina.
Tra settembre e dicembre sono inseriti nel Calendario il Cous Cous Fest, il Bellini International Context, la Settimana di Musica Sacra di Monreale, le Vie dei Tesori, la Coppa degli Assi, la Targa Florio Classica e la festa di Santa Lucia a Siracusa.
«Continueremo a dotarci del Calendario per gli anni 2024 e 2025 – e qui sta l’importanza di una pianificazione almeno biennale – individuando le manifestazioni da inserire attraverso un apposito Avviso pubblico», conclude l’l’esponente del governo Schifani. Il decreto che contiene il Calendario è disponibile sul portale istituzionale della Regione Siciliana a questo link.