Questa mattina è stato presentato a Taormina il Comitato per promuovere il Grand Tour come patrimonio immateriale dell’UNESCO. Il sindaco Mario Bolognari, con Roberto Allegrezza e Roberto Sauerborn che da mesi lavorano a questo progetto, ha comunicato i nomi di comuni, fondazioni, associazioni e singoli studiosi e operatori economici che hanno aderito. Tra i tanti, la città di Palermo, i comuni di Noto, Militello Val di Catania, Sant’Alessio, Piedimonte Etneo e Giardini Naxos, il prof. Giuseppe Barone, gli esperti Patrizia Nardi, Paolo Patanè e Massimo Carcione. Il sindaco Bolognari ha riassunto le ragioni di questa iniziativa: l’esperienza culturale e formativa del Grand Tour del Settecento e dell’Ottocento è un enorme patrimonio immateriale che ha creato il settore economico più rilevante del Novecento, il turismo. Riscoprire le radici attraverso la letteratura, la pittura e la fotografia che sta alla base della esperienza dei secoli scorsi, ma anche costruire un turismo sostenibile per il futuro della Sicilia, dell’Italia e dell’Europa. Bolognari ha anche aggiunto: “È con orgoglio che lanciamo questa iniziativa da Taormina, che è stata meta del Grand Tour, ma rappresenta anche simbolicamente l’idea stessa di quella esperienza. Il ruolo internazionale della città darà una spinta notevole al lavoro di costruzione della candidatura”.
Nelle prossime settimane sarà tracciato il calendario degli ulteriori appuntamenti
- 15 Aprile 2023
- - Salvatore Mammola
- - POLITICA
Presentato a Taormina il Comitato per promuovere il Grand Tour come patrimonio immateriale dell’UNESCO
Presenti alla presentazione di questa mattina, oltre ai sindaci che hanno aderito, anche la senatrice D’Angelo e l’on. Leanza, mentre gli on. Antonio De Luca, Angela Raffa, Anthony Barbagallo hanno inviato messaggi di sostegno all’iniziativa.