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Tonfo Acr, alla Gelbison la gara d’andata dei playout. Decide Tumminello al 93′

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Il Messina si presenta alla prima delle due sfide salvezza dopo due settimane turbolente a causa delle vicende societarie. Nonostante il momento delicato, la squadra di Raciti non ha intenzione di vanificare la straordinaria rincorsa compiuta nella seconda parte di stagione, e può contare sul supporto degli oltre 700 tifosi giunti in Campania dallo Stretto.
Due le novità nella formazione iniziale rispetto all’ultima carica contro il Taranto, e cioè Trasciani e Ferrara.
Pronti-via ed è subito la Gelbison a costruire gioco senza però mettere in ansia Fumagalli: il portiere biancoscudato blocca al 3′ una punizione battuta di Fornito, al 4′ devia in angolo un cross di Loreto.
Al 19′ ci pensa Ferrini ad evitare guai spazzando via un pallone vagante in area di rigore. Al 30′ Fiorani su suggerimento di Kragl mette alto sopra la traversa. Al 35′ il destro a giro di Perez non punge più di tanto.
Nel secondo tempo al 5′ la Gelbison reclama un calcio di rigore per un presunto fallo di mano in area del Messina da parte di Berto, dopo una punizione di De Sena che fa la barba al palo.
Sempre Berto al 10′ colpisce l’incrocio dei pali con un traversone. Al 20′ Kyeremateng non riesce ad impattare con il pallone e si divora l’occasione del vantaggio dei campani. Allo scadere del tempo regolamentare ci prova due volte Perez senza però avere successo. Al terzo dei cinque minuti di recupero i padroni di casa trovano il modo di aprire la difesa dei biancoscudati: Tumminello viene pescato sul filo del fuorigioco, approfitta del buco lasciato dalla difesa del Messina e batte Fumagalli. Uno svarione difensivo imperdonabile che regala la vittoria alla Gelbison.
Il Messina esce inevitabilmente con il morale a terra, consapevole di essere costretto a vincere sabato prossimo per non retrocedere in Serie D.

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