Presidente del Comitato scientifico ed organizzatore la prof.ssa Nunzia Carla Spanò docente ordinario del Dipartimento di Scienze chimiche, biologiche, farmaceutiche ed ambientali dell’Ateneo messinese e delegata Unime per le iniziative scientifiche a tutela dell’ambiente e del patrimonio marino. La prof.ssa Spanò già relatrice alla conferenza Unesco “ Save the Ocean” tenutasi a Parigi lo scorso novembre ed ideatrice di documentari che rendono giustizia ai luoghi del nostro territorio, ha espresso, in apertura evento, l’orgoglio di poter celebrare nella propria città, Messina, che dispone di un laboratorio vivente naturale, il mare, il congresso nazionale della SIBM giunto alla 52° edizione, un evento unico nel settore per la rilevanza e la diffusione del sapere scientifico.
AI lavori della giornata inaugurale è intervenuto il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Messina prof. Salvatore Cuzzocrea . E’ un onore che questo Congresso si svolga a Messina, ha esordito il Rettore, quale punto di arrivo di un iniziale percorso che ha basi antiche perché la biologia marina ha radici solide nella nostra Università.
A seguire è intervenuto il prof. S. Campagna che ha ringraziato la prof.ssa Nunzia Carla Spano’ per aver organizzato il Convegno nazionale di Biologia Marina all’Università di Messina consentendo interazioni e collaborazioni utili per la conoscenza e lo scambio di informazioni.
Ospitare la biologia marina a Messina è un fatto estremamente importante ha aggiunto la prof.ssa Antonella Penna speaker della cerimonia che ha precisato come il Congresso si articoli in quattro temi proposti dai vari comitati. Il primo tema formulato dal comitato organizzatore dal titolo “Ambienti estremi: nuove frontiere, risorse e minacce” comprendente 13 contributi tra orali e poster; il secondo tema “ Possibili applicazioni biotecnologiche degli organismi marini: dalle molecole bioattive al biorisanamento”, proposto dal Comitato Plancton comprendente circa 21 contributi totali; il tema“ Vulnerabilità di specie, habitat e risorse dell’ambiente marino costiero” proposto dal comitato Necton comprendente circa 25 contributi; il tema quattro “ Storia della biologia marina italiana”, in memoria di Riccardo Cattaneo Vietti comprendente 9 contributi solo orali: giornata ha aggiunto Penna, che si terrà presso l’area l’Horcynus Orca. Quest’ultimo momento è stato preceduto, è stato precisato, da un incontro a primavera a Portofino d’inaugurazione di un grande volume Il promontorio di Portofino 200 anni di Biologia Marina.
Molti i contributi di giovani ricercatori in questa 52° edizione del congresso nazionale, è stato sottolineato nel corso della cerimonia inaugurale, con temi innovativi che hanno reso concreta l’idea proposta lo scorso anno nel congresso online che era quella di trattare tematiche attuali. La società italiana di biologia marina ha concluso la prof.ssa Penna si propone di creare occasioni di incontro, di scambio , di aggiornamento sulle tematiche scientifiche marine per fare rete e catalizzare nuove progettualità.
Ricordato nel corso dell’evento, il prof. Emilio De Domenico pioniere della Biologia e dell’Ecologia Marina ed ordinario di Oceanografia biologica presso l’Università di Messina.
Ad aprire la sessione dei lavori congressuali la prof.ssa Laura Giuliano Direttore generale del CIESM Comitato internazionale delle Scienze del Mar mediterraneo che ha relazionato su “ Gli estremofili marini alle frontiere della vita”.