Si è svolta stamattina nel prestigioso salone di rappresentanza della Prefettura di Messina la conferenza stampa del festival “ Le vie dei tesori” : manifestazione nata a Palermo e radicalizzata nella città di Messina il cui scopo è quello di costruire reti tra pubblico e privato nella consapevolezza che al cittadino interessa ascoltare storie di luoghi carichi di fascino e curiosità. L’intento è creare sinergie con la Regione, le università, i comuni, le Diocesi, le istituzioni dello Stato, i proprietari di palazzi nobiliari, gestori privati. Main sponsor dell’evento Unicredit
La valorizzazione del patrimonio culturale ed architettonico del territorio è fondamentale ha dichiarato il Prefetto dott.ssa Cosima Di Stani che aprirà ai visitatori le stanze della locale prefettura per due giorni. Fondamentale l’impegno degli studenti coinvolti nell’iniziativa quale portatori di conoscenza nei confronti dei cittadini che andranno a visitare i monumenti. Diciannove luoghi, tantissime esperienze, passeggiate e visite teatralizzate, le Vie dei Tesori ritorna per il sesto anni nella città dello Stretto . La nostra città ha molti più luoghi di quelli indicati in questa edizione che hanno storia e memoria da poter visitare, ha esordito il Sindaco Federico Basile . Programma nuovo ha detto la dott.ssa Aniello sottolineando il successo della manifestazione relativa alla riscoperta dei borghi.
Cerchiamo ogni anno di aggiungere posti nuovi ha dichiarato Marco Grassi che ha illustrato le novità di quest’anno quali l’apertura dell’archivio di Stato vero custode della memoria cittadina che sara’ accessibile sino ai depositi, le fortezze Castel Gonzaga, Forte S. Salvatore, Tempio di Cristo Re, la torre merlata dell’antico castello di Roccaguelfonia dove venne rinchiuso Carlo II d’ Angiò e di alcuni luoghi di culto come la chiesa di Gesù e Maria delle Trombe, la chiesa dei Catalani, la chiesa di San Giovanni di Malta, l’Abbazia di Santa Maria di Mili, la più antica chiesa normanna di Sicilia riaperta grazie al ctg, la casa museo della poetessa dialettale Maria Costa nel rione case basse di Paradiso . Coinvolti alcuni centri della provincia tra cui Floresta, Fiumedinisi, Forza d’Agrò ed alcuni villaggi della città Castanea, Cumia, Chiesa di Sant’Antonio Abate di Massa S. Giorgio . Si cerca di coinvolgere il territorio di Messina che merita attenzione sempre maggiore ha concluso Grassi. Anche l’Università aprirà il salone di rappresentanza e vi è la possibilità di scoprire le maioliche Zipelli e i reperti dei Gesuiti dell’Antiquarium nonché di visitare l’Orto Botanico. Saranno inoltre quattro le ville che apriranno i battenti : la settecentesca Villa Cianciafara, villa Giovanna ex sede della guardia Regia oggi centro olistico Mater Vitae, la Town House ovvero il villino Franca, villa Aelthea. Presenti alla conferenza stampa anche Mons. Cesare di Pietro vescovo ausiliare che ha dichiarato come l’auspicio è che tale iniziativa che è semplificativa non si limiti a questi tre weekend ma vada avanti con un iter permanente per una città che ha una vocazione turistica che va valorizzata; il nuovo comandante di Marisuplog Capitano di Vascello Florentino che ha affermato come la Marina Militare contribuirà a tale iniziativa aprendo il sito del Forte S. Salvatore alla cittadinanza quale valore aggiunto; il prof. Filippo Grasso in rappresentanza del magnifico Rettore che ha sottolineato l’esigenza di far vivere una magnifica esperienza ai visitatori; il provveditore agli studi Vadalà che ha rimarcato il ruolo degli studenti coinvolti nei diversi weekend delle vie dei tesori. Presenti nel salone di rappresentanza alcuni referenti delle diverse associazioni partner dell’iniziativa tra cui l’avv. Silvana Paratore componente del comitato scientifico di AssoCEA Messina APS e il dott. Giuseppe Cacciola funzionario della città metropolitana di Messina responsabile del Nodo InFEA che a conclusione della conferenza hanno donato a S.E. Il prefetto di Messina il calendario Ambientale 2022 ed alcuni gadget dell’associazione che curerà la vie dei tesori a Floresta con visite nelle chiese di Sant’Anna e sant’Antonio, dei palazzetti notabili, del palazzo Landro Scalisi ove vi sono interessantissime collezioni naturalistiche nonché visite alla scoperta delle antiche tradizioni popolari del ricamo, della cestineria, dell’arte dei pastori, della produzione di provola DOP.