Accorcia le distanze Lipani, poi l’erroraccio di Alia che non trattiene il cross di Grillo e si fa autorete. Infine Lipani sigla la sua doppietta personale allo scadere del primo tempo regolamentare. Secondo tempo meno spettacolare. Il Messina rifiata portandosi a meno due punti dalla salvezza.
Dopo il ko di Monopoli il Messina ritorna al San Filippo per affrontare il Monterosi schierando il classico 3-4-3.
Nella formazione di partenza sono ben quattro gli innesti che modificano l’undici di partenza rispetto alla trasferta pugliese, ovvero Curiale in attacco, Fofana e Fazzi in centrocampo, Filì ad affiancare Camilleri e Berto nel reparto difensivo.
Stadio semi deserto causa proteste del tifo organizzato nei riguardi della dirigenza, ma senza dubbio anche per l’orario inusuale cui, pare, bisognerà abituarsi.
Il primo quarto d’ora è targato Monterosi; parte bene la formazione laziale guidata dal signor Menichini, affacciandosi diverse volte dalle parti di Lewandowski. Al 2′ Santarpia sfodera un buon tiro impegnando il portiere polacco del Messina. Rispondono i padroni di casa con Mallamo che pesca Catania in posizione regolare: provvidenziale la chiusura di Mbende.
Al 6′ ci prova Curiale sfruttando una buona azione personale sulla sinistra, Alia ci mette una pezza come può. Tre minuti più tardi Cancellieri si esibisce in una rovesciata che si infrange sul palo e fa tremare il pubblico di casa. Al 20′ arriva il gol: ottimo spunto di Fiorani che dalla fascia destra si accentra verso la lunetta, passaggio visionario per Fazzi che trafigge Alia e porta in vantaggio il Messina. Gli ospiti provano a rispondere ma i biancoscudati sono bravi a contenere le avanzate avversarie. Al 32′, da un innocuo calcio di punizione dalla sua trequarti, Lewandowski trova una parabola favorevolissima che inganna Alia e lo supera finendo in rete per l’incredulità generale del pubblico e dello stesso portiere! È 2-0 Messina.
Al 40′ il Monterosi accorcia le distanze con Lipani che approfitta di una disattenzione difensiva dopo una respinta di Lewandowski su Carlini. Ma è il Messina che pochi minuti dopo si porta di nuovo in vantaggio di due reti, grazie al gol di Grillo, il cui traversone finisce direttamente in porta, ma c’è da sottolineare la responsabilità di Alia che non riesce a bloccare un pallone assolutamente alla portata. Alia si rifarà poco dopo bloccando la girata di Curiale.
Il primo tempo si chiude con il secondo gol ospite che porta la firma ancora di Lipani, dopo un ottimo passaggio di Di Paolantonio. La gara è senza dubbio entusiasmante, vanno però sottolineate le pessime condizioni del terreno di gioco peggiorate dalle piogge che si sono abbattute sullo Stretto nelle scorse ore.
Nel secondo tempo al minuto numero 8 Carlini impegna Lewandowski con un tiro che viene deviato in angolo. Il Monterosi attacca ma senza realmente impegnare la difesa casalinga. Al 24′ ci prova Santarpia che tenta la conclusione dalla distanza calciando la sfera in curva. Una serie di cambi da entrambe le parti addormentano la partita, che si riaccende al 39′ quando Balde, subentrato al posto del contestato Curiale, tenta lo spunto personale superando due avversari ma al momento del tiro scivola; sul pallone si avventa Napoletano il cui tiro però è troppo debole e viene perciò spazzato via da Verde. L’ultimo sussulto ospite è il colpo di testa di Mbende bloccato dall’eroe di giornata Lewandowski.
Finisce così la partita, vittoria fondamentale per il Messina che sale così a 10 punti, pensando già alla prossima gara.