Il Messina sbaglia un penalty con Kragl, il Taranto colpisce tre legni. I biancoscudati si giocheranno la permanenza in Lega Pro contro la Gelbison il 6 e 13 maggio.
Il Messina si presenta a Taranto con il coltello tra I denti per agguantare una salvezza insperata senza passare dai playout, con un orecchio attento ai risultati dagli altri campi. Il Taranto deve vincere per prendere l’ultimo treno disponibile per i playoff.
Al 9′ sono pericolosi i padroni di casa con un colpo di testa di Bifulco finito fuori di poco. Al 14′ il Taranto rischia di portarsi in vantaggio: punizione di Provenzano, il pallone viene intercettato da Formiconi, sfera che finisce a pochi centimetri dallo specchio della porta. La squadra di Capuano sembra metterci più animo, e al 24′ prende una traversa clamorosa con un bel tiro da fuori di Romano; tenta ancora l’affondo il Taranto 60 secondi più tardi con un diagonale di Mastromonaco che si spegne a lato di Fumagalli. Al 27′ calcio di rigore fischiato a favore del Messina per un fallo di mano in area di rigore. Sul dischetto si presenta Kragl che si fa intercettare il tiro da Vannucchi. Grandissima occasione sprecata per il Messina e disperazione comprensibile sul volto del tedesco. A due dalla fine del primo tempo il Taranto pesca un altro palo, stavolta con Ferrara il cui colpo di testa finisce sulla traversa.
Nel secondo tempo è sempre il Taranto a tenere in mano in gioco: al 10′ ci prova Tommasini con una conclusione insidiosa accompagnata in angolo. Sul corner è Berto a tenere vive le speranze dei suoi allontanando il tentativo di Formiconi. Provvidenziale Fumagalli sul diagonale di Tommasini al 28′. Momento di sofferenza per il Messina che non riesce a trovare la via del gol nonostante dagli altri campi arrivino buone notizie. A peggiorare le cose c’è anche l’espulsione al 35′ di Celesia che stende Tommasini: già ammonito nel primo tempo, il terzino finisce la sua partita nel peggior modo possibile.
Ora il Taranto impiega tutte le energie possibili per cercare di vincere questa partita. Al 38′ pericoloso Semprini con un colpo di testa, Fumagalli è sempre molto attento. Al 42′ è invece Nocciolini a colpire ma la sua conclusione finisce a lato. Due minuti dopo Tommasini si fa ipnotizzare da Fumagalli: a tu per tu con il portiere del Messina, l’attaccante nom riesce a spedire il pallone in gol. Al 91′ Fumagalli reattivo su una palla pericolosa deviata in corner. Ad un minuto dalla fine Perez si divora il gol della salvezza con una girata che finisce di poco fuori.
Finisce 0-0 il match che costringe il Messina a disputare lo spareggio playout contro la Gelbison per restare in Lega Pro. Il 6 maggio si giocherà in Campania, il 13 invece al San Filippo.