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Oggi al Cineforum Orione “Minari”

minari
Anni '80: Jacob e la sua famiglia immigrati sudcoreani si trasferiscono dalla California all'Arkansas

Francesco Torre:

Per la scelta dell’ultimo film in programma abbiamo fatto uno strappo alla regola.

Come sapete, la Stagione di Cineforum è dedicata a quei film che – vuoi per la loro natura non commerciale, vuoi per il numero ristretto di schermi cittadini, vuoi per legittime scelte degli esercenti – il pubblico di Messina non ha avuto alcuna occasione di apprezzare. Prime visioni assolute per la città di Messina, si legge infatti nella presentazione della Stagione. “Minari” non è uno di questi.
Sebbene non sia stato proposto, come si suol dire, in “tenitura” nelle sale cittadine, è stato successivamente recuperato in proiezioni singole nelle arene estive, dunque chi ha voluto vederlo ed era in condizioni di farlo l’ha visto.

La qualità del film e l’inconsistenza della sua presenza in sala in città, però, ci hanno indotto a fare una riflessione sull’opportunità di inserirlo comunque in programma a beneficio di tutti i nostri soci e sempre con l’intenzione di proporre una selezione davvero significativa dal punto di vista artistico, linguistico e autoriale, dell’annuale panorama dell’offerta cinematografica.
Mi auguro che questa scelta non venga intesa come un “tradimento” di uno dei principi fondativi del Cineforum e, sicuro che il film troverà l’apprezzamento di tutti, ringrazio i soci di questa strana e sofferta (per tanti motivi) rassegna per la disponibilità e l’affetto, e mi auguro presto di poter annunciare titoli e date di una nuova Stagione di Cineforum.

OGGI 18 ottobre 2021, c/o Multisala Apollo

ore 16,30 – 18,30 -20,30

 

 

 

La Trama

Anni ’80: Jacob e la sua famiglia, immigrati sudcoreani stanchi di sopravvivere grazie a lavori come il sessaggio dei polli, si trasferiscono dalla California all’Arkansas.

Jacob vuole avviare una coltivazione in proprio e rivendere i prodotti del suo lavoro nelle grandi città. La sua ambizione richiede enormi sacrifici e la moglie Monica è sempre meno disposta a concederne, specie per le complicazioni cardiache del figlio David.

Pur di mantenere la famiglia unita Jacob accetta che si trasferisca da loro la suocera, Soonja: a differenza di Jacob, la donna è rimasta ancorata alle tradizioni coreane e si dimostra tutto fuorché corrispondente all’immagine tradizionale della nonna.

 




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