Fino a qualche anno fa la dislessia era un disturbo poco conosciuto ed erano tantissimi i ragazzi che passano per svogliati, privi di voglia di apprendimento difatti, in passato, nell’ambito scolastico i ragazzi venivano affiancati da un insegnante di sostegno.
Oggi vi è maggiore attenzione e formazione, non solo attraverso l’approvazione della legge 170/2010 che riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia come disturbi specifici di apprendimento, ma anche grazie al supporto di AID – Associazione Italiana Dislessia, che nasce con l’intento di promuovere una serie di attività che possano aiutare i ragazzi.
La dislessia non è una malattia ma una neurodiversità, cioè un diverso modo di funzionamento del cervello ma che comporta, però, un differente modo di apprendimento e se non vengono identificati tempestivamente comporta ad un importante impatto sulla sfera emotiva, quali: mancanza di autostima, ansia e mancanza di motivazione allo studio.
In Italia i casi sono in costante aumento; ogni anno il ministero pubblica le statistiche attraverso un report e, durante l’anno scolastico 20-21, la percentuale è del 5.4%. Questo è anche il risultato della legge 170/2010 che, attraverso anche l’investimento di fondi per la formazione dei docenti, richiede alla scuola specifici compiti di osservazione con lo scopo di individuare tempestivamente quelle che sono le situazioni a rischio di DSA in modo da intervenire altrettanto tempestivamente.
“Spazio DSA” nasce come luogo di accoglienza ed è aperto a tutti; non solo agli studenti con DSA, ma anche agli studenti con difficoltà scolastiche, ai docenti e alle famiglie, che sono le figure chiave per il benessere dei ragazzi all’interno dell’ambito scolastico, e si pone gli obiettivi di:
- Fornire indicazioni operative e strumenti per supportare percorso scolastico;
- Sensibilizzare e aggiornare i docenti sulle tematiche inerenti i Disturbi Specifici dell’
- Apprendimento al fine di supportare nel modo più efficace i propri studenti con DSA;
- Orientare le famiglie verso una lettura attenta delle caratteristiche dei propri figli
Offrendo sia informazioni quali:
- Prenotazioni certificazioni/ diagnosi
- Aggiornamento certificazioni/ diagnosi
- Attività di studio rivolte agli studenti
- Supporto alle famiglie
Che attività di consulenza:
- Scuola e didattica
- Sfera psicologico – emotiva
- Normativa
- Orientamento
Lo sportello sarà attivo dal 6 Dicembre 2022 al 16 Maggio 2023, il primo e il terzo martedì del mese, dalle ore 16 alle ore 18. Per prenotarsi basta compilare il form che si trova sul sito dell’Associazione Italiana Dislessia, sez. Messina oppure sul sito dell’I.I.S. Verona Trento.
La modalità degli incontri avviene in presenza presso l’istituto e, in casi particolari, sono previsti anche incontri online.
I Responsabili e i consulenti sono:
Prof.ssa Monica Grieco – Presidente dell’Associazione Dislessia, sezione di Messina
•Prof.ssa Sofia Aricò – Componente Gruppo di Lavoro dell’Associazione Italiana Dislessia sezione di
Messina
• Prof.ssa Antonella Donato – Componente Gruppo di Lavoro dell’Associazione Italiana Dislessia
sezione di Messina
• Prof.ssa Viviana Rossi – Formatrice AID; Componente dell’Osservatorio per l’Inclusione del
Ministero dell’Istruzione
• Dott.ssa Francesca Cucinotta -Neuropsichiatra infantile e dell’Adolescenza, IRCCS Centro
Neurolesi “Bonino Pulejo”, Bioparco delle intelligenze e delle neuro fragilità
Avv. Carlo Mastroeni
Dott.ssa. Melania Rizzo – Unità di Coordinamento Tecnico (U.C.T.) Orientamento e Placement
Università degli Studi di Messina
“Mi fa molto piacere che sia stato istituito all’interno della scuola poiché rappresenta il luogo dove i nostri ragazzi vanno verso quelle che sono le prospettive future, consentendo quanto più possibile un approccio personalizzato per ogni studente. Tutto questo credo che rappresenti la vera avanguardia di quello che la scuola, giorno dopo giorno, sta portando avanti. Non esiste più quindi un unico insegnamento eguale a tutti gli studenti, ma si cerca anche di comprendere quelli che sono i bisogni, che non riguardano solo i ragazzi, ma le famiglie che affrontano le problematiche che fino a pochi anni fa erano sconosciute, o anche per i docenti, che si formano per avere un approccio giusto e che possa arrivare in maniera più immediata ai ragazzi. Credo che questo rappresenti un punto di partenza e un presidio per tutte quelle che sono le realtà scolastiche presenti nel territorio. Anche il comune, quindi, non può non condividere questi percorsi” – ha dichiarato l’assessore A. Calafiore.