Alla presenza del Sindaco Federico Basile, coordinati dall’assessore al turismo, Enzo Caruso, i tre professionisti noti nel mondo del food, il panificatore Francesco Arena, lo chef Pasquale Caliri, il pasticciere Lillo Freni, hanno intrattenuto gli ospiti sul tema “Identità e tradizione”.
L’incontro, voluto dall’amministrazione comunale all’interno del programma delle festività del Carnevale cittadino, ha voluto sottolineare – come ha ribadito Enzo Caruso – la stretta adesione del patrimonio gastronomico a quello della cultura.
“Ed è proprio questa la responsabilità – ha detto lo chef Pasquale Caliri – che tutti noi abbiamo non solo dai nostri laboratori ma come cittadini di diventare “Ambasciatori” nel raccontare attraverso il cibo, ma non solo le particolarità del territorio che, ha ricordato, è ad alta vocazione turistica ed è quindi un impegno preciso raccontarlo anche a chi ci visita”. Lo chef si è quindi soffermato sul concetto di tradizione ma anche di ricerca, visioni sul futuro, e anche qualche provocazione citando la farina di grilli.
Durante la serata i tre hanno offerto alcuni piatti con le preparazioni tipiche del periodo carnevalesco : il sugo di carni miste di maiale cotto a lungo come da antica tradizione, le immancabili “Chiacchere” e la Pignolata, una delle poche specialità “Che ancora non ci hanno copiato” ha detto Caruso.
E di antiche ricette ha parlato Lillo Freni, pasticcere di tradizione familiare, custode ed autore anche di un volume che le racchiude ed ha voluto donare al Sindaco della città.
“Custodire la tradizione – ha detto il pasticciere – è tanto importante quanto tramandarla a chi verrà dopo di noi perché il cibo è memoria e patrimonio. Ben vengano le “rivisitazioni” ma senza dimenticare l’immenso patrimonio della pasticceria locale che ci ha reso orgogliosi e noti dappertutto.
Domande dal pubblico, piatti colmi di pietanze dolci e salate e ricette spiegate come quelle delle chiacchere descritta da Francesco Arena fatte con farine nobili come quelle impiegate nei pani: i grani antichi. “Un patrimonio immenso – ha ricordato il panificatore – della quale la nostra isola è ricca e ci regala manufatti preziosi non solo nel sapore ma anche dal punto di vista nutrizionale.
Ha chiuso i lavori il Primo Cittadino ribadendo la volonta’ della sua Amministrazione di mettere a sistema momenti ed eventi che raccontino valori di una comunità che guarda con positività al futuro.