Salvatore Totaro candidato sindaco liste UCDL e FTL, chiude questa esperienza amministrative superando il 2% dei consensi, aumentando il bottino dei voti personali rispetto a quelli di lista (1499 contro 1104 a poco più di metà spoglio) e piazzandosi davanti a Gino Sturniolo. Ma il suo commento all’election day è molto critico.
“Otto schede da votare – ha dichiarato – messinese tardivo nelle azioni da svolgere , macchina amministrativa fallimentare, governo tendente a privare il cittadino anche della democrazia del voto per una inconciliabile e drastica riduzione del tempo di voto . Silenzio totale sui referendum dove oltre a milioni di euro spesi inutilmente la gente ignara rimane attonita davanti ai quesiti. Bisogna che ogni candidato sindaco possa avvalersi massimo di due o tre liste di supporto e fare confronti diretti tra i candidati per farsi conoscere dalla gente per tutto ciò che si é e si fa altrimenti si perde il sale della democrazia e del voto pulito . Vergogna assoluta e se non porremo rimedio a tutto ciò verremo privati di voto e di scelta democratica e tutto ci verrà imposto”.
Poi Totaro sposta l’attenzione sulla sua campagna elettorale. “Ho creato attorno a me vero entusiasmo -afferma – donandomi senza risparmio di forze di energie di tempo e di saggezza . Ho ricevuto apprezzamenti lodi congratulazioni in ogni dove e soddisfazioni per l’eleganza dell’ eloquio la concretezza dei discorsi la qualità della preparazione a tutto spessore e per la mia personalità”.
“Mi hanno detto tutti i giornalisti – prosegue – di avere vinto da subito il premio per l’empatia; mi hanno apprezzato gli imprenditori per i progetti; mi hanno stimato i miei competitors per la mia serietà ed affetto; mi hanno abbracciato migliaia di persone con gratitudine per la mia competenza nell’avere ridato loro salute e speranza. Nonostante lo sforzo compiuto non tutto torna per il significato che essere sorriso sorpresa sostanza non è sufficiente a creare proselitismo genuino e profondo radicato nell’amore fraterno . In questo mondo che tende a fare prevalere altro affido la città di Messina ed i messinesi tutti nelle mani di Dio perché vinca in ogni male e resista al suono delle sirene frastornanti e dedichi il proprio animo senza corruzione alcuna”.
“Ho fatto una bellissima esperienza – conclude – e ne esco rafforzato con l’animo allegro anche se il cuore triste”