Nella gara contro il Giugliano, imbottito di ex Peloritani, il Messina conquista un ottimo pareggio in rimonta, quinto risultato utile consecutivo a testimonianza dell’ottimo momento di forma dei ragazzi di Raciti.
A poco meno di un anno dallo scoppio del conflitto ucraino, ci si interroga più che mai sul ruolo che la comunicazione ha avuto nel veicolare le informazioni che ci giungono dal teatro di battaglia.
Top Spin Messina battuta 3 – 1.
Primo tempo a netto favore del giallorossi ospiti, con ottimi interventi di Fumagalli. Poi, allo scadere del quarto minuto di recupero, arriva la sassata di Verna. Nel secondo tempo un Messina più sfrontato trova il pareggio grazie alla splendida triangolazione Balde-Konate-Balde. Inutile l’assalto finale degli ospiti. È un punto che vale oro.
Enzo Raciti è molto soddisfatto della prestazione dei suoi, e non potrebbe essere altrimenti dopo aver strappato un punto alla capolista: “Sono molto contento per la prestazione contro una squadra molto ben attrezzata che non c’entra nulla con questa categoria.
La Top Spin Messina mette a segno un altro colpo: battuti i sardi del Norbello al Pala Tennistavolo Elia Mazzi, la compagine messinese approda alla fase finale del torneo nazionale grazie ad una netta vittoria per 3 – 0. Oggi alle 13:00 la sfida contro Apuania Carrara che assegnerà il trofeo.
Un clima disteso, familiare, quello che ha animato ieri pomeriggio i locali della Comunità Ellenica dello Stretto di Messina, nota associazione culturale della nostra città presieduta dal Professore Daniele Macris, in occasione della inaugurazione del nuovo anno con il taglio della Vassilopita, benedetta da Padre Giovanni Amante.
L’Hennebont fa suo il match e si qualifica.
Abbiamo dialogato con Padre Nilo, custode della chiesa di San Giovanni, monastero ortodosso ucraino a Stilo in Calabria, una voce che testimonia gli accadimenti all’interno della Chiesa ortodossa.
