Certo, il suo bacino d’utenza non è paragonabile a quello di calcio e tennis, ma lungo tutto lo Stivale sono molte le zone in cui i ragazzi preferiscono praticare proprio la pallacanestro. Ad esempio, la Sicilia è nota per la presenza di alcune squadre che occupano un posto importante nel cuore degli appassionati. Si pensi in primis a Messina, capace di arrivare fino alla massima serie professionistica, diventando massima rappresentante dell’intera regione, dove oggi è soprattutto il derby tra Nuova Pallacanestro Messina e Basket School in Serie C ad accendere gli animi. A febbraio scorso la partita si è conclusa con il successo della Nuova Pallacanestro con il punteggio di 67-63. Chi conosce bene le realtà locali della pallacanestro italiana, però, avrà sicuramente sentito parlare anche dell’Orlandina basket, nata nel 1978 e giunta in A1 nel 2005.
Howell, Oliver, Hoover e McIntyre: Capo d’Orlando vinse la Coppa di Legadue contando su giocatori di indiscusso talento, siglando 27 vittorie. Nel 2008, con l’arrivo di Gianmarco Pozzecco, oggi ct della nazionale, l’Orlandina ha raggiunto per la prima volta la post-season. Nel 2017, invece, il sogno si è interrotto ai quarti di finale per mano dell’Olimpia Milano, ancora oggi la più importante squadra italiana, non a caso favorita assoluta nei pronostici sulle sfide di basket. Anche Trapani e Palermo, però, hanno detto la loro sui campi della pallacanestro nostrana, seppur in tempi tutt’altro che recenti.
All’inizio degli anni ‘90, infatti, Trapani conquistò la prima promozione della sua storia grazie all’encomiabile lavoro del coach Gianfranco Benvenuti e di una squadra composta sia da giocatori italiani sia da elementi americani alla stregua di Reggie Johnson e Bobby Lee Hurt. Quel periodo fu indubbiamente esaltante e concitato: Benvenuti fu costretto a lasciare per ragioni di salute e a prendere il suo posto fu Giancarlo Sacco, che nel ’92 condusse Trapani al 14° posto, scampando per un soffio alla retrocessione diretta con una vittoria contro la Scavolini Pesaro nel finale di stagione. La discesa in A2, tuttavia, fu inevitabile attraverso i playout.
Meno fortunata la pallacanestro palermitana, che a livello professionistico si è mossa soprattutto nella cadetteria. La Cestistica Palermo si fece vedere in A tra il ’61 ‘ e il ’63, per poi eclissarsi tra le divisioni inferiori. Nel 2018 la Green Basket Palermo ha conquistato la salvezza nel girone B della Serie B grazie ai playout, ma nel complesso non si è mai parlato di risultati eccelsi. Soprattutto da queste parti, molte società sono state assorbite in altre e alcune sono scomparse direttamente dalla scena, in attesa di un nuovo inizio.
Dato che in Italia il basket non rappresenta lo sport nazionale, non sorprende che sia soprattutto a livello regionale che i giovani si approcciano a questa disciplina. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, però, la selezione azzurra si è tolta più di una soddisfazione in passato, vincendo l’Europeo nel 1983 e nel 1999, strappando la medaglia d’argento alle Olimpiadi del 2004. Pozzecco, che ha terminato la sua carriera di giocatore proprio all’Orlandina, è stato un play di ottimo livello e sa dove mettere le mani.
Chissà che allora il prossimo talento della Nazionale non provenga proprio dalla sua vecchia cara Sicilia…