Sono state benedette ieri mattina le icone scritte dai partecipanti del Corso di Iconografia, organizzato dalla Comunità Ellenica dello Stretto, alla Chiesa Ortodossa di San Giacomo Apostolo Maggiore in via Santa Eustochia. La celebrazione è stata da presieduta da Padre Giovanni Amante. Presenti, oltre agli autori delle icone della Vergine Maria, anche il Presidente della Comunità Ellenica, il Professor Daniele Macris, la Docente di Iconografia Bizantina, Chrisoula Franceskaki, e l’organizzatrice dell’evento, Anna Maria Celi, la quale ha messo a disposizione il materiale con cui le icone sono state realizzate.
L’arte Iconografica rappresenta la massima espressione della spiritualità ortodossa. Le icone sono testimoni di un processo di composizione molto particolare e complesso nel suo sviluppo, e rappresentano un passaggio, un punto di contatto tra il fedele e Dio: l’icona è espressione del mondo invisibile che comunica l’infinito attraverso una immagine visibile agli occhi occhi dell’uomo. Non viene rispettata la prospettiva, né l’aderenza al piano realistico, ma è proprio questo che consente all’osservatore di immergersi nella contemplazione della raffigurazione.