Ennesimo appello dei sindacati al nuovo Governo nazionale affinchè si investano risorse adeguate su un servizio fondamentale per l’area dello Stretto.
Un mese fa la notizia dell’ennesima gara andata deserta per il collegamento veloce nello Stretto tra Messina e Reggio Calabria aveva riacceso prepotentemente i riflettori sui troppi problemi che ruotano attorno alla tanto sbandierata, ma solo a parole, continuità territoriale sullo Stretto.
“Un servizio indispensabile che sarà garantito ancora una volta in regime di proroga dalla società Blu Jet fino al prossimo 31 marzo- dichiarano Carmelo Garufi e Michele Barresi, segretari generali di Filt Cgil e Uiltrasporti Messina – mantenendo uno stato di precarietà che si trascina da anni.
Era l’ottobre 2018 quando, scaduta la concessione di Liberty Lines, l’allora Ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, affidò direttamente il servizio della tratta Messina – Reggio Calabria a Rete Feroviaria Italiana, ed oggi con rammarico dobbiamo “festeggiare” il quarto anno di precarietà – continuano Garufi e Barresi -nonostante più volte i sindacati abbiano cercato di attirare l’attenzione del governo nazionale su quello che è indiscutibilmente un tema nevralgico per le comunità che vivono e lavorano sulle due sponde dello Stretto, a quanto pare però senza riuscire a stimolare quegli interventi necessari per rendere questo servizio davvero efficiente.
Come si può pensare infatti a eventuali investimenti per migliorare quantitativamente e qualitativamente la mobilità tra le due sponde, e ad avviare una integrazione tariffaria con le aziende di trasporto urbano di Messina e Reggio, senza che la compagnia di navigazione affidataria abbia una prospettiva di ampio respiro ma continuando di proroga in proroga? Il risultato è sotto gli occhi di tutti e a scontarlo sono le migliaia di pendolari che ogni giorno si muovono tra Reggio e Messina con un’offerta di orari che non risponde alle esigenze di una platea così vasta.
Una situazione che mantiene in uno stato di costante precarietà i lavoratori marittimi ancora impegnati in una lunga vertenza contrattuale e salariale e tutto l’indotto che opera nei servizi a terra. Siamo fiduciosi che il nuovo management di Blu Jet riapra a breve il confronto con il sindacato sul territorio per dare risposte ai lavoratori sulla tematica salariale e sulla sicurezza dei mezzi – continuano Garufi e Barresi – mentre passerà al nuovo Ministro dei Trasporti che si insedierà l’annosa vertenza contrattuale sfociata in questi anni in numerose azioni di sciopero.
L’appello di Filt Cgil e Uiltrasporti è per una mobilitazione dal territorio affinché il neo Governo nazionale metta da subito tra le priorità dell’agenda le esigenze dei pendolari e dei lavoratori dello Stretto con il reperimento delle risorse necessarie per dare rilancio e stabilità al servizio di navigazione veloce tra Messina e Reggio Calabria.