Nei giorni scorsi i Carabinieri della Compagnia di Messina Sud hanno arrestato, in flagranza di reato, un 39enne di Messina, già noto alle forze dell’ordine, per il reato di coltivazione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
Nel corso dei servizi di controllo del territorio finalizzati al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti, i Carabinieri della Stazione di Messina Tremestieri avevano notato un insolito via vai di persone nei pressi dell’abitazione dell’uomo e pertanto sono stati predisposti servizi di osservazione del luogo. I militari dell’Arma, ritenendo che all’interno dell’abitazione del 39enne potesse essere detenuta della sostanza stupefacente, hanno effettuato una perquisizione domiciliare che ha consentito di rinvenire una serra artigianale realizzata per la coltivazione di marijuana ed attrezzata con lampade e sostanze fertilizzanti. All’interno della serra erano custodite 62 piante di marijuana con altezza variabile dai 50 centimetri al metro, mentre in più barattoli di vetro, i Carabinieri hanno rinvenuto circa 500 grammi della stessa sostanza stupefacente già pronta per esser ceduta. La droga, sottoposta a sequestro, è stata inviata al Reparto Investigazioni Scientifiche di Messina per le analisi di laboratorio e il 39enne è stato arrestato, in flagranza di reato, per coltivazione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
All’esito dell’udienza di convalida, il 39enne, in attesa di giudizio definitivo, è stato sottoposto dall’Autorità Giudiziaria agli arresti domiciliari.
Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e per l’indagato vale il principio di non colpevolezza sino alla sentenza definitiva, ai sensi dell’art. 27 della Costituzione.