Ultime battute di grande interesse della prima parte del cartellone e attesa per il programma della seconda: così si presenta la prossima settimana dell’undicesima edizione del Cortile Teatro Festival, che quest’anno si muove tra varie contaminazioni, sotto il segno del sottotitolo “Forma e sostanza”.
Lunedì 25 (Cortile Calapaj-D’Alcontres, ore 20,45) dopo il successo di “Astolfo sulla Luna” dell’anno scorso, torna Filippo Luna con quello che è ormai un classico: “Le mille bolle blu” di Salvatore Rizzo.
È la storia di Nardino e Manuele, barbiere di borgata il primo, avvocato il secondo: si conoscono, giovanissimi, nel salone da barba dove Nardino fa l’apprendista sotto lo sguardo del padre e Manuele è figlio di un cliente facoltoso. È l’inizio degli anni Sessanta, quello, per l’appunto, in cui Mina impazza con “Le mille bolle blu”.
Destinati a ruoli sociali e familiari prestabiliti (quelli di mariti irreprensibili e di padri premurosi) i due portano avanti per trent’anni una storia di sentimento e passione che si nutre anche della clandestinità in cui viene vissuta, che ne è linfa e tormento al tempo stesso.
Ma con l’attore palermitano non finisce qui: possiamo rivelare che sarà protagonista anche nella seconda parte del cartellone del Festival con una novità.