Sembra che per la Sicilia e per Messina possa riaccendersi il semaforo rosso. Non è una profezia ma purtroppo sono i recenti dati dell’Ecdc (il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie) a riportare il colore dell’allerta covid sulla nostra isola.
I dati, che sono riferiti ai contagi e si sono osservati negli ultimi 15 giorni ogni 100 mila abitanti, parlano secondo l’ultimo aggiornamento, del ritorno di quasi tutte le regioni italiane a vestire ancora una volta in rosso scuro, ovvero un tasso ponderato di oltre 300 casi.
Restano in rosso chiaro solo il Piemonte, il Trentino e la Valle d’Aosta.
Secondo l’organizzazione mondiale della sanità l’avanzata della sottovariante Omicron Ba.5 a livello globale è in netto aumento . A Messina la cosiddetta variante omicron 5 ha fatto registrare infatti 271 nuovi casi di coronavirus il 19 giugno, 320 il 20 giugno, 751 il 21,quasi il triplo in tre giorni.
Secondo le stime del bollettino del 21 giugno in Sicilia i casi di Covid 19 erano 5.559 i nuovi casi di Covid19 registrati a fronte di 22.365 tamponi processati. Il giorno precedente erano 1.551. Il tasso di positività è cresciuto dunque al 24,8%, il giorno precedente era al 17,5% ponendo l’isola al quinto posto per contagi in Italia.
Sul fronte ospedaliero i ricoverati sono 643.
Uno dei motivi sarebbe la troppa libertà riacquisita dopo 2 anni di privazioni e ristrettezze e la fine dell’obbligo di mascherine.
Il picco sarebbe previsto per fine giugno e vede la variante prolungarsi per quasi tutto luglio.
Altro dato allarmante, anche se la variante omicron 5 sembra meno pericolosa, è l’incertezza che pone tutti ancora una volta davanti a ipotesi, nulla è sicuro.
I Dubbi:
Non sappiamo ancora se l’immunità dei contagiati dalle precedenti varianti regalino la tanto ricercata “immunità”, come anche le dosi di vaccini fatti, anche se gli epidemiologi e gli scienziati affermano che riescano a proteggerci da casi molto gravi.
Il “ma” e la dovuta precauzione restano indispensabile per gli anziani e le persone fragili che a quanto pare dovranno proteggersi con una 4 dose e con un’attenzione particolare a igiene, distanza e mascherine.
In autunno un nuovo vaccino per tutti?
Gli addetti ai lavori sembrano essere già in moto per un vaccino aggiornato alle nuove varianti anche se sicuramente non tutti prenderanno bene la notizia.
Nonostante ciò gli studiosi garantiscono che una ulteriore dose di booster è necessaria.
Omicron 5 i sintomi:
Febbre, spossatezza, dolori delle articolazioni, mal di gola e forti forme di raffreddore con mal di gola, a questi si aggiungono forme di disturbi gastroenterici e qualche forma di polmonite. Meno probabile la perdita di gusto e olfatto-
La malattia per nascere impiega in genere 2-3 giorni dal contatto con un soggetto infetto, ( In alcuni casi può tuttavia arrivare a 14 giorni).
Come spiega il virologo Fabrizio Pregliasco la variante risulta più contagiosa delle altre e sta portando l’occupazione dei reparti ospedalieri, il virus starebbe seguendo “la via più naturale: quella che lo porta a una maggiore contagiosità”, ma insieme a “una maggiore benevolenza”.
“Tanti contagi, ma sintomi ‘lievi’ rispetto al virus originale. Dopo 3 o 4 giorni di febbre, mal di gola e stanchezza, tutto passa e si risolve”, sarebbe anche il parere dell’infettivologo dell’Ospedale San Martino di Genova Matteo Bassetti, che continua sottolineando che purtroppo uno dei dati che ritorna è quello dei ricoverati in terapia intensiva.
In Sicilia la recrudescenza è stata netta, come detto. A Messina, secondo il bollettino di oggi parla di 4726 casi totali in provincia e 1836 solo in città, rispettivamente 1371 e 280 in più rispetto alla settimana scorsa. E sono aumentati, anche se di poco, i ricoveri e le terapie intensive.