Skip to content

DIFENDIAMO I PELORITANI, PREVENIRE SI PUO’…. ADESSO!!!! LA NECESSITÀ DI UN FRONTE COMUNE CON SENTINELLE DEL TERRITORIO CHE PROTEGGANO COME CUSTODI DEL CREATO

IMG-20230706-WA0016
Didascalia foto : Mento, Aragona, Cavallaro, Iracà, Minutoli, Paratore, Frigione, Xerra, Allone, Arena, Trifirò, Cannavò, D' Arrigo. Si è svolto al Centro Diurno Camelot, presso la cittadella sanitaria L. Mandalari il seminario: “Difendiamo i Peloritani, prevenire si può…. adesso!- Operiamo in sinergia con azioni concrete per tutelare il nostro territorio”.

L’evento sulla prevenzione degli incendi boschivi è stato promosso dalla Camelot Social Radio e dall’Associazione Il Centauro O.d.v. presieduto dal dott. Matteo Allone che ha ribadito come Difendiamo i Peloritani quale slogan del primo incontro tenutosi alla Badiazza il 5 luglio 2017, prosegue quale campagna di prevenzione antincendio e di tutela e salvaguardia dell’ecosistema, per mettere al centro non solo la difesa dell’ambiente ma soprattutto la creazione di sinergie valide, operative ed efficaci che prevengano gli incendi. Difendere i peloritani significa difendere la città ha aggiunto Allone che ha portato i saluti del dott. Giovanni dell’Acqua dirigente del servizio 13 – servizio per il territorio di Messina (ex aziende foreste demaniali) impegnato in Assessorato Regionale a Palermo per discutere di tematiche a difesa dei nostri boschi . Prevenire gli incendi oggi significa, ha concluso Allone, prevenire il dissesto idrogeologico nell’inverno perché dopo ogni incendio, il territorio diventa fragile.
A moderare l’incontro in chiave radiofonica, l’avv. Silvana Paratore che ha posto l’accento sulla necessità ed importanza di una comunicazione territoriale mirata a sensibilizzare i cittadini sui comportamenti da evitare per ridurre l’innesco di incendi boschivi colposi e quelli da seguire per salvaguardare la vita e il patrimonio boschivo. A dare il benvenuto ai presenti, la psichiatra e responsabile del centro diurno Camelot dott.ssa Tiziana Frigione che ha sottolineato l’importanza della sinergia e della continuità di eventi volti ad informare, sensibilizzare e responsabilizzare tutti i cittadini nella protezione dei territori: incontri che coinvolgono i giovani che frequentano il centro di salute mentale.
Ospite fisso della Camelot Social Radio il Dott. Marco Xerra Direttore dell’U.O.C. Modulo Dipartimentale di Salute Mentale Messina Nord A.S.P. ME, che ha posto l’accento sulla funzione sociale e riabilitativa della salute mentale, non soltanto come branca strettamente medica. Fondamentale diviene vivere la città, i rapporti con gli enti locali, tutte le organizzazioni del volontariato e gli enti del terzo settore.
A porgere i saluti dell’amministrazione comunale e del Sindaco di Messina è intervenuto l’Assessore comunale alla protezione civile Massimo Minutoli, che ha ringraziato le associazioni di volontariato vicine alle esigenze del territorio che hanno da sempre posto l’attenzione su quella che è l’importanza delle indicazioni del rischio attraverso il controllo sul territorio. Il comune di Messina ha precisato Minutoli ha già avviato con la protezione civile regionale la campagna di avvistamento degli incendi boschivi con dei mezzi che stanno controllando tragitti specifici del territorio. La campagna ha precisato, durerà per tutta la stagione. Mai abbassare la guardia contro il rischio degli incendi boschivi, ha concluso l’assessore .
Ad indossare le cuffie della Camelot Social Radio anche il Comandante dei Vigili del Fuoco di Messina ing. Felice Iracà che ha affermato come l’incendio un bosco e’ una ferita ambientale che rimane nel tempo perché non è solo un fenomeno di combustione ma tocca l’anima dell’intera comunità. I peloritani sono una preziosissima perla del territorio per cui fare squadra, indipendentemente da chi ha le competenze istituzionali, di chi lo fa per mestiere e di chi si dedica a titolo di volontariato, diviene essenziale . Prevenzione significa fare pattugliamento, attività di deterrenza nei riguardi di chi per dolo compie azioni incendiarie e diffondere la cultura della prevenzione antincendio tra i cittadini è importante anche per evitare distrazioni e condotte negligenti .
Incisivo il monito del dirigente responsabile dell’Ispettorato ripartimentale foreste di Messina e commissario straordinario del Parco dei Nebrodi dott. Giovanni Cavallaro che ha affermato come la quasi totalità dei nostri boschi è di natura antropica, realizzata dall’uomo, dagli operai forestali con una valenza che va oltre quella ambientale e ludica. Sono state negli anni create delle sinergie per prevenire e contenere gli incendi ed esiste una dotazione di vedette di avvistamento per salvaguardare il territorio . Si ha necessità di sentinelle e non di “sceriffi” del territorio per la tutela del territorio ha concluso Cavallaro.
Di “cambiamento culturale locale” teso ad una maggiore tutela del territorio ha parlato il Consigliere di Legambiente dei Peloritani Giovanni D’Arrigo che ha posto l’accento sulla necessità di difendere i peloritani anche dall’incuria e dal fenomeno delle discariche che ledono il decoro del nostro territorio.
Ad intervenire ai microfoni della Camelot social Radio anche Riccardo Torre responsabile RE HORSE Villa Santa Maria che si occupa di far conoscere e far vivere, con l’equiturismo il meraviglioso paesaggio dei monti Peloritani, Pino Ciccolo Presidente A.S.D. Conca D’Oro, Roberto Trifiro’ del club Peloro Fuoristrada, Giuseppe Previti socio Legambiente e referente di CittadinanzAttiva che ha ribadito l’esigenza di una educazione ambientale che parta dalle scuole, Santino Cannavò Presidente UISP che ha espresso l’importanza di coinvolgere nei tavoli tecnici le associazioni inscritte al terzo settore che sono la cerniera tra i bisogni del territorio e l’amministrazione che governa il territorio; Bruno Biondi già presidente del C.A.I. club alpino italiano che ha dichiarato come i Peloritani bruciati non servano a nessuno e che occorre sensibilizzare l’opinione pubblica alla tempestività della segnalazione di incendi che può bloccare un processo che lasciato andare avanti finirà per distribuire il suo danno a tutto il territorio; il dott. Marcello Aragona che ha affermato come difendere i peloritani significa difendere noi stessi perché l’ambiente rappresenta parte di noi e se non ci si prende cura di esso si finisce per non rispettare il proprio corpo. Essenziale, ha concluso Aragona, è espandere la coscienza per entrare nell’unità della natura con una educazione già in famiglia ; il dott. Giuseppe Mento che ha sostenuto come occorra educare ad identificare i monti peloritani con lo studio della flora e della fauna ; il prof. Cosimo Inferrera secondo cui dobbiamo non solo prevenire e difendere il territorio ma fruirne addentrando nei percorsi naturalistici dei Peloritani.

Condividi questo post