L’erede dello storico personaggio chiarisce contro alcuni tentativi di imitazione, proponendo un ricco calendario per i 70 anni di apertura del locale
Anche Paolo Mazza, erede del mitico don Minico, trascorsi i momenti duri del lockdown, con la passione di sempre, riprende le attività già programmate e bloccate dalla pandemia. Nell’anno trascorso erano stati messi in cantiere almeno 70 eventi, giusto gli anni dell’attività iniziata da don Minico, con grande partecipazione di personalità delle Istituzioni locali e non, di artisti, di scrittori, e di giornalisti: era stato, quindi, allestito un ricchissimo calendario di appuntamenti , pressoché quotidiani, aperto agli affezionati della pagnotta alla disgraziata, addolcita dai gelati ai gusti di frutta locale.
Ma Paolo Mazza, con instancabile entusiasmo di sempre, è pronto per ripartire. La crisi, durata oltre un anno, ha messo in ginocchio le normali attività di ristorazione, e oggi, a causa dei postumi della crisi economica che ha colpito tutto il mondo economico, ha bloccato la ristorazione.
Paolo Mazza è in prima fila per ridare slancio alla storica attività di cui è erede.
Nessuna preoccupazione per le imitazioni della famosa e unica pagnotta alla disgraziata, anche se qualcuno, impropriamente, nei giorni scorsi, ha osato spacciare presunte e inesistenti affiliazioni con don Minico, tentando maldestramente di appropriarsi del marchio registrato, forse per sponsorizzare e rilanciare attività di ristorazione che nulla hanno a che vedere con la storia di don Minico.
Mazza, dunque, rilancia: a partire dal mese di giugno e per tutti i mesi estivi saranno numerosi gli appuntamenti di grande interesse e curiosità che si svolgeranno nella cornice suggestiva dei colli San Rizzo, nell’arena Cimarosa e che di volta in volta, saranno resi noti al pubblico con apposite comunicazioni.
Da ultimo da don Minico è possibile consumare tutto nel pieno rispetto delle norme anticovid.