Eccezionale ritrovamento di un’ancora nel mare di Milazzo, sul versante di Levante.
A ritrovarlo tre sub tecnici amatoriali durante delle normali attività subacquee.
“Cercavamo di fotografare un banco di corallo e invece ci siamo accorti dell’ancora. Con noi c’era anche Nicola Genovese, un collega. A circa 85 o 90 m di profondità – hanno raccontato Alberto Santoro e Daniele Foti – abbiamo notato il reperto, unico dai primi accertamenti, in quanto composto da ceppo mobile di pietra e contromarra di piombo. Questa composizione la renderebbe molto particolare e unica. Al ritrovamento, risalente forse al periodo ellenistico, i tre si sono attivati subito per informare le autorità competenti per poterla recuperare e condividere con la comunità.
La notizia è stata svelata stamattina durante la conferenza stampa del Milazzo Film Festival e proprio per la straordinarietà della scoperta era presente il Soprintendente del mare alla Regione Sicilia Ferdinando Maurici, il quale ha dato la disponibilità alla collaborazione affinchè il reperto venga recuperato, studiato e consegnato alla città nel minor tempo possibile. “Una notizia inedita – ha sottolineato Maurici – È presto per dire con certezza l’epoca a cui risale, bisognerà fare degli studi e possibilmente il recupero. In ogni caso è la conferma del legame inscindibile tra Milazzo, la sua storia e il mare”.
Il Sindaco Pippo Midili ha ringraziato i tre sub per la scoperta e per averla immediatamente condivisa con le istituzioni, senza tenerla nascosta per altri fini, affermando inoltre “Chiederò al Consiglio comunale di destinare una somma del bilancio per poter intervenire immediatamente e procedere al recupero della stessa”.