La Città Metropolitana di Messina sta redigendo l’“Agenda Metropolitana per lo Sviluppo Sostenibile”, documento strategico con l’obiettivo di intraprendere azioni concrete a sostegno del percorso verso uno sviluppo sostenibile della città.
Tra gli obiettivi individuati è inclusa la ‘“Economia Circolare” ovvero un modello di produzione e consumo che prevede la condivisione, il prestito, il riutilizzo, la riparazione, il ricondizionamento e il riciclaggio di materiali e prodotti esistenti il più a lungo possibile, al fine di ridurre al minimo la quantità di rifiuti prodotti e di progettare delle “Strategie per la transizione verso un’economia circolare”.
La giornata di lavoro ha inteso individuare le proposte di progetti di economia circolare per lo sviluppo sostenibile nell’Area Metropolitana di Messina, sulla base delle esperienze realizzate in altri contesti urbani.
I lavori sono stati introdotti dal Dott. Carmelo Casano, Resp. Ufficio Rapporti col Ministero della Transizione Ecologica e referente tecnico del Progetto “Messina, Città Metropolitana Sostenibile”.
È quindi intervenuta l’avv. Maria Angela Caponetti Segretario Generale dell’Ente e Delegata alla firma e alla rendicontazione del Progetto “Messina, Città Metropolitana Sostenibile”, che ha dato il benvenuto ai partecipanti portando i saluti istituzionali dell’ente.
Alessandra Calafiore, assessore alle politiche sociali e del volontariato del Comune di Messina ha quindi portato i saluti del dott. Federico Basile, Sindaco Metropolitano e quelli del Comune di Messina.
Si è quindi passati alla fase operativa coordinata dalla prof.ssa Roberta Salomone al fine di individuare quali proposte inserire nel documento ‘”Agenda Metropolitana per lo Sviluppo Sostenibile”.
Sono state esaminate le seguenti proposte che provengono da esperienze pratiche realizzate a livello urbano :
1 Circular ArtLab Messina Creazione di opere d’arte utilizzando rifiuti urbani e costieri
2 Social Repair Coffee Bar: Creare caffetterie sociali per la riparazione di elettrodomestici, vestiti e mobili, localizzate in più punti e quartieri della città
3 Pista ciclopedonale con materiali riciclati Costruire nuove piste ciclabili o ammodernare quelle esistenti utilizzando materiale riciclato, ad esempio, riciclando il materiale di risulta o utilizzando plastica riciclata
4 Rigenerazione urbana – I “mini orti” messinesi Permettere ai cittadini l’accesso a spazi aperti
inutilizzati (pubblici e privati) per la creazione e gestione di orti urbani
5 Valorizzare i rifiuti organici – I mercati rionali circolari Trasformare in compost gli avanzi/scarti organici prodotti dai mercati rionali, tramite l’utilizzo di piccoli impianti di compostaggio, da collocare nelle aree limitrofe ai mercati
6 La mosca soldato – Trattamento dei rifiuti organici e produzione di fonti proteiche Creare un allevamento di mosche soldato per trattare rifiuti organici prodotti a livello locale, con lo scopo di produrre compost e prodotti ad elevato contenuto proteico da utilizzare nella formulazione di mangimi
7 Tetti Verdi e raccolta acqua piovana Creare un sistema integrato con tetti verdi e impianti di raccolta dell’acqua piovana per ampliare il «polmone verde» dell’area metropolitana ed irrigare i giardini urbani e la vegetazione circostante.
8 Circular Innovation Competition Creare una piattaforma digitale per promuovere, supportare e monitorare la raccolta di buone pratiche aziendali in economia circolare e sostenibilità, svolte nella Città metropolitana di Messina
9 Circular Me – Mappatura Buone Pratiche della Città Metropolitana di Messina Organizzare un concorso per di raccogliere idee creative dai cittadini e dalle imprese, per realizzare attività innovative ed imprenditoriali basate sull’economia circolare.
L’obiettivo della sessione del focus group è stato quello di ottenere un feedback dai partecipanti sulle nove proposte. Su tale base sono state selezionate quattro proposte, ampliate e integrate in un rapporto di raccomandazione che sarà consegnato ai responsabili della Città Metropolitana di Messina.
A tal fine, è stato selezionato un’ampia lista di partecipanti consapevoli, composta da associazioni senza scopo di lucro, enti pubblici, organizzazioni, movimenti per la tutela del territorio, società di gestione dei rifiuti, ecc., in modo da garantire una pluralità di voci nel processo di selezione delle proposte progettuali.
Dopo aver presentato le nove bozze di proposta, ai partecipanti è stato chiesto di classificare le proposte in base al loro impatto, fattibilità e pertinenza. In un secondo ciclo di feedback, dopo aver selezionato le quattro proposte su cui focalizzare l’attenzione, ai partecipanti è stato anche chiesto di fornire un feedback sull’attuazione di tali potenziali proposte. Queste proposte verranno quindi ampliate nella versione finale del rapporto, basandosi sui suggerimenti raccolti dai partecipanti al focus group.
Queste le quattro proposte selezionale:
1 – Rigenerazione urbana – I “mini orti” messinesi;
2 – Tetti Verdi e raccolta acqua piovana;
3 – Valorizzare i rifiuti organici – I mercati rionali circolari;
4 – Circular Me – Mappatura Buone Pratiche della Città Metropolitana di Messina;
che saranno inserite all’interno della Agenda per lo sviluppo sostenibile della Città metropolitana di Messina.
Hanno partecipato tra gli altri: l’Assessore Alessandra Calafiore del Comune di Messina; l’Assessore Alessandro Arcodia del Comune di San Marco d’Alunzio; Ivo Blandina, Presidente della Camera di Commercio di Messina; funzionari della Città Metropolitana di Messina e del Comune di Castel di Lucio; ricercatrici dell’Università degli Studi di Messina; rappresentanti dell’Ufficio Provinciale Azienda Regionale Foreste Demaniali di Messina, dell’Ufficio Scolastico Provinciale, di Sicindustria Messina, degli Istituti scolastici “Copernico” di Barcellona Pozzo di Gotto e “Verona Trento” di Messina; Prof.ssa Santa Schepis, Presidente del Club per l’UNESCO di Messina; Dott. Filippo cavallaro, Fiduciario della Condotta Slow Food “Valdemone”; Rosangela Todaro, membro della Consulta comunale per l’ambiente del Comune di Santa Teresa di Riva.