EGO. M, studio di progettazione e design, vuole rappresentare in modalità non convenzionale quanto l’arte del design e dell’architettura abbiano in comune con la settima arte del cinema e della commedia.
Proprio per questo il Team EGO .M sarà quest’anno presente, per la prima volta, alla 18 a edizione del Montecarlo Film Festival de la Comédie, l’evento ideato e presieduto da Ezio Greggio, che si svolge dal 31 maggio al 5 giugno 2021 nel Principato di Monaco.
La Kermesse, che ha riscosso negli anni un crescente successo di pubblico e critica a livello mondiale grazie all’impegno di Ezio Greggio e del compianto maestro Mario Monicelli (co-fondatore del Festival), è pronta ad accogliere il pubblico e numerosi talent nazionali ed internazionali.
Il giovane Team EGO .M attraverso le sue due collezioni CENTO3, realizzazione dell’ultimo progetto inedito del designer Achille Castiglioni, e /tra· spa· rèn· za/, porta la testimonianza di quanto cinema e design, sceneggiatura e progettazione possano identificarsi in una formula quasi matematica: la sceneggiatura di un film sta alla progettazione di un prodotto quanto il design sta al cinema.
“…Molte volte, in sintesi, sul design, io dico che il design è l’arte
di inventare un’invenzione e poi di tradurla in forma.” (Achille Castiglioni).
Il design, l’arte di inventare un’invenzione e poi di tradurla in forma. La commedia, l’arte di inventare una storia e poi di tradurla in realtà.
L’atto di progettazione: una sceneggiatura. Il fare design si accosta infatti al fare cinema. L’atto di progettazione è come l’atto di una commedia: lo sviluppo di una storia con la sua funzione sociale, un susseguirsi di protagonisti con ruoli definiti e fondamentali per raggiungere l’obiettivo comune.
“Un oggetto di design è il frutto dello sforzo comune di molte persone dalle diverse specifiche competenze: tecniche, industriali, commerciali, estetiche. Il lavoro del designer è la sintesi di questo lavoro collettivo.”(A. Castiglioni)
Il regista e il designer sono dunque la sintesi di un lavoro collettivo che rende la commedia, o il progetto, funzionale all’obiettivo e al suo scopo, dando così vita a racconti emozionali e appassionati.
Il progetto e la sceneggiatura nascono dall’osservazione di ciò che esiste e di ciò che serve, da un dialogo per considerare le opportunità che ci sono e decidere quali siano le più corrette da perseguire: sono l’arte di fare altro.
“…la strada, il cinema, la tv: è lì che s’impara a osservare criticamente i gesti ovvi,
gli atteggiamenti conformisti, le forme scontate. Per scoprire che si può fare altro.”
(A. Castiglioni).
Il duraturo legame fra il design e il cinema si concretizza anche nelle molteplici pellicole dove oggetti di arredo diventano protagonisti, insieme ai personaggi veri e propri, e danno luce agli spazi dove questi si muovono e vivono. Gli oggetti non comunicano attraverso dialoghi ma si fanno portatori di valori diventando così parte fondamentale della proposta culturale e intellettuale del film. Gli oggetti non sono solo arredo ma aiutano a ricreare una determinata atmosfera, il sapore di un’epoca e lo
stato sociale che accompagna il racconto.
La Lampada ARCO di CASTIGLIONI per FLOS 1962 in Iron Man, HARRY BERTOIA per KNOLL 1952 in Il Diavolo veste Prada, la Sedia OVALIA ed il Tavolo TULIP in Men in Black, oppure la Lampada NESSO di G. MATTIOLI in La grande bellezza sono solo
alcuni esempi di oggetti di design diventati veri e propri attori della scena.
Scrittura e cinema – CENTO3
Partendo dalle analogie fra il progettare del design e lo sceneggiare del cinema, EGO .M porta al Montecarlo film festival CENTO3: un set di tre strumenti da scrittura -matitone multifunzione, micromina e stilografica pocket- progettati nel 2001 da Achille Castiglioni assieme all’amico e architetto Gianfranco Cavaglià e oggi realizzati in grafene tramite stampa tridimensionale dal Team EGO .M grazie alla collaborazione con Fondazione Achille Castiglioni.
La scrittura in fondo è il punto di partenza per ogni attività, è una prima visualizzazione, decisa e concreta, di parole, dialoghi e osservazioni, è un segno che collega direttamente il pensiero alla realtà: è l’inizio di una storia. Cinema e design si ritrovano quindi collegati fin dai primi stadi creativi, dalla stesura di un copione ai primi schizzi di un progetto.
L’importanza della convivialità – /tra· spa· rèn· za/
Nell’importante aspetto conviviale di una commedia, in cui la tavola è universalmente riconosciuta come il momento in cui stabiliamo rapporti interpersonali e comunichiamo valori e la nostra identità, EGO .M propone al Montecarlo film festival anche /tra· spa· rèn· za/, una collezione di oggetti da tavolo dalle linee essenziali, funzionale all’arte in cui, specialmente noi Italiani, siamo maestri: l’arte del ricevere.
Nato in un momento storico eccezionale come rievocazione alle relazioni umane e alla speranza di potersi quanto prima ricongiungere per condividere, festeggiare e conoscere, il progetto /tra· spa· rèn· za/ vuole altresì rinnovare l’importanza della parola “trasparenza”: un valore sociale primario per il rispetto dei rapporti umani e della collettività. Un valore personale che indica coscienza di sé e dei propri obiettivi e grazie al quale si è percepiti trasparenti anche dagli altri.
Valori verso i quali il Festival da sempre si dedica in maniera fattiva a sostegno dei
più fragili.
In questo importante appuntamento internazionale, EGO .M si impegna così a testimoniare in maniera sia concettuale, attraverso il pensiero, che concreta, con le proprie collezioni, le molteplici sinergie tra l’arte della commedia e il mondo del design.