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Fondazione Lucifero: Ciraolo si dimette

lucifero
Designato dal Presidente della Corte d’Appello di Messina ed eletto alla guida del CdA dell’IPAB, Ciraolo si era insediato quattro mesi fa

Designato dal Presidente della Corte d’Appello di Messina ed eletto alla guida del Consiglio di Amministrazione dell’IPAB, Ciraolo si era insediato solo quattro mesi fa sostituendo il compianto avv. Francesco Marullo di Condojanni, scomparso prematuramente lo scorso 17 novembre.

Nelle scorse ore ecco però giungere la sua lettera di dimissioni, sia dalla carica di presidente che da quella di consigliere di amministrazione del benemerito ente.

“Tale scelta, sofferta ma consapevole – si legge nella missiva – scaturisce da tutta una serie di circostanze che lasciano intendere, inequivocabilmente, l’inanità dell’impegno sino ad oggi profuso ai fini del raggiungimento dei nobili fini statutari, voluti dalla testatrice Baronessa Maria Lucifero.
Tale convinzione è rafforzata dalle continue richieste di chiarimenti e/o interventi su questioni datate nel tempo (non risolte da chi ha preceduto) ma con modalità che lasciavano intendere una responsabilità omissiva o una posizione precostituita del sottoscritto, dimenticando che tali decisioni/scelte appartengono al Cda – del quale il presidente rappresenta un quinto della sua interezza”.

Il Presidente della Corte d’Appello di Messina dovrà quindi individuare un sostituto affinché possa essere integrato il consiglio di amministrazione dell’IPAB ai fini del perseguimento degli obiettivi umanitari dello stesso secondo le ultime volontà della Baronessa Lucifero, la quale “con suo testamento olografo, legò una rilevante parte dei possedimenti della famiglia al Sovrano Ordine Militare dei Cavalieri di Malta, con l’onere di destinare il ricavato delle rendite ad una costituenda fondazione, quindi istituendo una colonia permanente per bambini bisognosi e gracili, con particolare preferenza per i nati a Milazzo ed a Capo Milazzo.”




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