Alessandro Comodin, friulano, è al suo terzo lungometraggio e con Gigi la legge, al festival di Locarno, ha vinto il premio speciale della giuria. Ora è il lizza per i Nastri d’argento 2023.
Gigi, interpretato da Pier Luigi Mecchia (zio del regista), è un eccentrico tutore della legge che prova a risolvere i misteri che accadono nel suo territorio. È un genere dal ritratto tenero e divertente, un noir che disinnesca continuamente sé stesso, ma anche un documentario di creazione di uno dei più talentuosi registi italiani, da tempo residente all’estero, che mostra la grande vitalità del cinema del reale contemporaneo.
“Questo è film molto particolare. Mi piace provocare, sovvertire il lavoro che sembra imposto.
Fare il film prevede un modo di procedere classico: sceneggiatura, attori, dirigere il tutto.. e qui è un po’ diverso.
Questo è un film molto semplice all’apparenza ma a cui mancano si, probabilmente tutti quei dettagli e condimenti che rendono un film una cosa straordinaria da andare a vedere. Ma se vi lasciate andare, lo troverete straordinario” – ha dichiarato.
Gigi la legge è un poliziesco, un film d’avventura, una storia d’amore, un thriller, uno sguardo realistico sulla provincia del nostro paese.