L’Assemblea generale delle Nazioni Unite, in occasione dell’Anno mondiale delle montagne nel 2002, ha stabilito che l’11 dicembre si celebra la giornata internazionale della montagna.
La FAO (Food and Agricolture Organization), che ha il ruolo di organizzare e coordinare le celebrazioni di tale giornata, ha definito il tema di quest’anno: “Donne che muovono le montagne”.
La giornata ha come obiettivo quello di aumentare la consapevolezza dell’importanza della montagna per la salute del pianeta e per il benessere delle persone e di mettere in evidenza la varietà e la ricchezza delle culture di montagna.
Come riportato dall’UNESCO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura), le montagne ospitano il 15% della popolazione mondiale e circa la metà della biodiversità presente ad oggi in natura. Le montagne inoltre forniscono acqua dolce per la vita quotidiana a metà della popolazione globale. La loro conservazione è pertanto un fattore chiave per lo sviluppo sostenibile e fa parte dell’Obiettivo 15 degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda ONU 2030.
La montagna apporta molteplici benefici alla salute delle persone. Considerando la sfera del benessere psicologico, basti pensare a quanto ci si sente meglio in mezzo ai paesaggi naturali montani respirando a pieni polmoni l’aria meno inquinata. La montagna migliora la salute psichica grazie al favorevole contatto con l’ambiente naturale e la riscoperta del territorio, della fauna e della flora. Ritrovarsi in questo contesto aiuta a rilassarsi e a concentrarsi, favorisce la creatività e aiuta a curare la depressione, migliorando l’autostima, l’agilità mentale e la consapevolezza di sé.
Considerando poi la salute fisica, vediamo come camminare sia uno dei modi più facili, più economici e più efficaci per allenare il proprio corpo e mantenere un peso corporeo adeguato. Le passeggiate a ritmo sostenuto in montagna, su percorsi con diverso dislivello, rappresentano uno strumento altamente efficace e piacevole per migliorare le capacità del cuore e dei polmoni e la circolazione, abbassando la pressione sanguigna.
Analizzando i benefici della montagna sul corpo più nel dettaglio, una recente ricerca condotta dall’Altitude Research Center e citata da Science ha dimostrato che già pochi giorni in alta quota rappresenta un ottimo modo per migliorare la funzionalità dei globuli rossi incrementando la loro attitudine a trattenere l’ossigeno e a trasportarlo ai tessuti.
Inoltre, più si sale di altitudine più aumenta la radiazione solare, che lentamente curerà la nostra depressione invernale e ci alimenterà di vitamina D. A tal proposito però, è sempre bene ricordare l’importanza di una corretta protezione UV con apposite creme solari per evitare ustioni.
La montagna, in definitiva apporta notevoli benefici alla salute psico-fisica delle persone, ma ricordiamo che non è consigliato salire sopra i 2000 metri di altitudine qualora si soffra di malattie cardiache, insufficienza respiratoria e alcune malattie del sangue. Oltrepassare questa quota è sconsigliato anche alle donne in gravidanza, ai bambini sotto i 18 mesi e alle persone affette da asma. (fonte www.agingproject.uniupo.it)
Nel video intervista a Rebecca Clopath – agricoltrice bio e cuoca di cucina naturale – sul suo lavoro con e per la montagna.
Nell’azienda bio Taratsch a 1.600 metri di altitudine, Rebecca s’impegna per un’agricoltura sostenibile e al passo con i tempi.