“Orizzonti – transizione ecologica e giovani generazioni” è il titolo della ventesima edizione dell’Horcynus Festival, a partire dal 20 luglio al Parco Horcynus Orca di Capo Peloro, a cura della Fondazione Horcynus Orca e della Fondazione di Comunità di Messina. “Questi orizzonti, che come ogni anno e ancora di più quest’anno il Festival ricerca e sperimenta” – spiega Gaetano Giunta, Segretario Generale della Fondazione di Comunità di Messina – “sono quelli capaci di contrastare le diseguaglianze economiche, sociali e di riconoscimento e i processi di mutamento climatico, per garantire il diritto al futuro delle giovani generazioni”.
Il prologo del Festival, dal 20 al 22 luglio, ospita un grande classico del cinema internazionale: la Trilogia de “Il Signore degli Anelli” di Peter Jackson.
L’apertura dell’edizione 2022 è con la letteratura: il 23 luglio al Parco Horcynus Orca, l’autrice messinese Nadia Terranova presenta il suo libro “Trema la Notte”. L’appuntamento è a cura di Feltrinelli Messina che, al Festival, cura anche la presentazione di un altro autore messinese, Lelio Bonaccorso, e del suo “Vento di libertà”, in programma il 27 luglio alle 19.30. Nella sezione anche gli incontri con Alessandro Tumino, autore di “La punta” (25 luglio, ore 19.00) e con il laboratorio narrativo per l’infanzia “Il viaggio di Nabu” (Edizioni Mesogea), curato da Anita Magno.
Per la sezione “Musica Nomade”, curata da Giacomo Farina e Luigi Polimeni, tre gli eventi in programma. Il 24 luglio alle 21.00 Eleonora Bordonaro presenta in concerto il suo ultimo lavoro discografico, “Moviti ferma”, finalista alle Targhe Tenco tra i migliori dischi in dialetto. Lo fa insieme a I Giudei di San Fratello, per una contaminazione tra dialetto siciliano, lingue minoritarie come il gallo italico di San Fratello, musica popolare, blues, rock e elettronica. Durante il concerto della cantautrice, che unisce la potenza ancestrale della tradizione musicale siciliana, di marranzano e percussioni, agli scenari della contemporaneità, saliranno sul palco per alcuni brani anche i Giudei di San Fratello, con i loro costumi e trombe da fanfara, in una delle pochissime esibizioni fuori dal loro contesto rituale pasquale.
Il 29 luglio, alle 21.00, nel nuovo Anfiteatro di Forte Petrazza, il Festival propone il concerto del pianista italo-brasiliano Marcelo Cesena. La performance è costruita sulla base di varie sessioni di confronto con gli educatori e le educatrici e i ragazzi e le ragazze dei progetti educativi curati dalla Fondazione di Comunità a Messina. Cesena metterà in musica i loro pensieri, sentimenti ed emozioni oltre a pezzi del suo repertorio.
Di nuovo al Parco Horcynus Orca, l’1 agosto alle 21.00, uno degli eventi principali dell’edizione 2022 dell’Horcynus Festival: “Orizzonti possibili – Parole e Musica per un pianeta verde” con Stefano Mancuso e i Marlene Kuntz in concerto. Per la prima volta a Messina, i Marlene Kuntz con “Karma Clima”, loro nuovo progetto discografico in uscita a settembre, prendono posizione nella lotta al mutamento climatico. “Desideriamo che il disco – spiega la band – possa aprire dei varchi nella percezione che abbiamo di temi decisivi come il cambiamento climatico e la riqualificazione sostenibile”. Il concerto sarà preceduto da un confronto con Stefano Mancuso. Ai musicisti e a Mancuso, botanico, accademico e saggista, andrà il Premio Horcynus Orca 2022.
Per quel che riguarda la sezione cinematografica del Festival, le proiezioni cominciano il 25 luglio alle 21.00 con “Piccolo Corpo” di Laura Samani, per la rassegna “Fuori Norma” – curata da Adriano Aprà – che seleziona film recenti di autori italiani caratterizzati da una ricerca originale di nuovi modi espressivi e di temi inconsueti.
Dal 26 al 28 luglio, tornano a Capo Peloro i film del Festival del Cine Español y latinoamericano, diretto da Iris Peralta e Federico Sartori. Le pellicole sono in versione originale con sottotitoli in italiano e la selezione dà ampio spazio a film altrimenti invisibili in Italia. Tre i titoli in programma: “Bienvenido a Farewell-Gutmann”, di Xavi Puebla (il regista sarà ospite in collegamento, 26 luglio, ore 21.00), “Chico & Rita”, di Fernando Trueba, pellicola musicale e di animazione, ambientata a Cuba (27 luglio, ore 21.00) e “Intemperie” di Benito Zambrano (28 luglio, ore 21.00).
Nel programma cinematografico, per la storica sezione del Festival “Arcipelaghi della Visione” diretta da Franco Jannuzzi, “Voyage of time”, di Terrence Malick (1 agosto, ore 21.00) e “Il Sale della Terra”, di Wim Wenders e Juliano Ribeiro Salgato (4 agosto, ore 21.00). Per “Mare di Cinema Arabo”, a cura di Erfan Rashid, sarà proiettato il film “Europa”, del regista iracheno Haider Rashid (2 agosto, ore 21.00).
Un’ampia riflessione sul cinema di impegno sociale sarà al centro del workshop “Una piattaforma per il cinema sociale”, in programma il 26 luglio alle 18.00. Una decina di ospiti dal mondo del cinema rifletteranno sull’opportunità di far convivere e coincidere gli sforzi di produzione e distribuzione per pellicole di impegno civico.
Per la sezione teatrale del Festival, curata da Massimo Barilla, il 30 luglio alle 21.00 al Parco Horcynus Orca di Capo Peloro, un altro dei principali appuntamenti della XX edizione del Festival è con “Acquaprofonda”, opera civica e di lirica contemporanea del Teatro Sociale di Como in coproduzione col Teatro dell’Opera di Roma. Le musiche originali sono di Giovanni Sollima, il libretto di Giancarlo De Cataldo. L’appuntamento è inserito nelle attività del progetto “Di Bellezza si Vive”, finanziato da “Con i Bambini”, di cui la Fondazione Horcynus Orca è partner e la Fondazione di Comunità di Messina ente co-finanziatore. Lo spettacolo, per la prima volta in scena fuori da un teatro e in uno spazio all’aperto, ritrae in modo unico uno dei temi più rilevanti del nostro tempo: l’inquinamento delle acque. Serena, protagonista della storia, saprà convincere il padre ad agire correttamente e aiuterà una balena a liberarsi dalla tanta plastica nella pancia. Così Acquaprofonda educa spettatori di tutte le età alla sostenibilità ambientale e avvicina le giovani generazioni all’ascolto della musica lirica, rivista in una chiave di contemporaneità e accessibilità.
L’Horcynus Festival tornerà poi alla fine dell’estate, dal 29 agosto in avanti, con Summer School di cinema e arte e residenze artistiche.