Per la seconda giornata della XX edizione dell’Horcynus Festival, alle 21.00 al Parco Horcynus Orca, è in programma il concerto di Eleonora Bordonaro con I Giudei di San Fratello. L’appuntamento fa parte della sezione “Musica Nomade” del Festival, curata da Giacomo Farina e Luigi Polimeni.
La Bordonaro è una interprete siciliana di musica popolare. Porta all’Horcynus Festival il suo ultimo lavoro Moviti ferma, finalista alle Targhe Tenco tra i migliori dischi in dialetto. “Nel mio paese, Paternò, muvirisi non significa muoversi, ma restare – spiega la cantante – Un ossimoro, della lingua e del pensiero, che svela il dualismo tra evolversi o resistere, tra partire e restare. Tra il desiderio di andare e la condanna all’immobilità. Di questo e di corpo e di desiderio parla Moviti ferma. Il disco – prosegue Eleonora Bordonaro – è nato in Sicilia e racconta la creatività di una terra che resiste, non si adagia sulle brutture di questi tempi incerti, ma pulsa di vita attraverso la musica. È un disco corale, la cui ispirazione è condivisa. È un pensiero alla mia generazione che è andata via credendo di essere libera di scegliere il proprio mondo. Si è ritrovata spezzata per sempre. Perché chi è libero lo è anche di tornare».
Nel live, la teatralità della lingua siciliana si scioglie nell’intreccio ritmico di marranzano e percussioni. I testi raccontano della ricerca di equilibrio con la natura, della gabbia del corpo, della necessità di muoversi eppure del desiderio di restare fermi, radicati, delle sfide e del modo di affrontarle. Sul palco del Parco Horcynus Orca, durante il concerto di Eleonora Bordonaro, sono attese le incursioni de I Giudei di San Fratello, con i loro sgargianti costumi e le trombe da fanfara, in una delle pochissime esibizioni fuori dal loro contesto rituale pasquale, per aggiungere contaminazioni a contaminazioni: quella del dialetto siciliano con lingue minoritarie come il gallo italico di San Fratello, quelle tra musica popolare, blues, rock e elettronica.
“Lungo tutto il programma dell’Horcynus Festival 2022 – concludono i direttori artistici di “Musica Nomade”, Giacomo Farina e Luigi Polimeni facendo riferimento al tema del Festival, “Orizzonti – transizione ecologica e giovani generazioni” e quindi alla ricerca di soluzioni per contrastare diseguaglianze e cambiamento climatico così da garantire il diritto al futuro delle nuove generazioni – sarà come osservare l’orizzonte da due punti di vista diversi, quello della scienza narrata e quello dell’arte performativa. È sempre lo stesso scenario, purtroppo preoccupante, ma la sua percezione appare diversa, talvolta contrastante, con segnali di speranza sul futuro. E proprio per questo motivo sarà affascinante assistervi”.
L’ingresso è sempre gratuito, con prenotazione obbligatoria al numero 0909032759